L'ente EuroNcap ha dimostrato poche settimane fa che un'auto di 6 anni non è per forza meno sicura di quelle più recenti, nonostante proprio i 6 anni vengano considerati una sorta di spartiacque nel mondo delle auto: molti costruttori danno il cambio a un modello dopo questo periodo e lo sostituiscono con la nuova generazione. La Toyota però ha scelto un approccio diverso con la Yaris e l'ha rinnovata una seconda volta nel 2017, 6 anni dopo l'arrivo negli autosaloni, cambiandone particolari interni, elementi di stile all'esterno (il “becco” della mascherina è appuntito) e rendendo disponibili nuovi equipaggiamenti di sicurezza: compresi nel prezzo di tutte le versioni ci sono ad esempio la frenata automatica d'emergenza a bassa velocità e il mantenimento della corsia, dotazioni che hanno permesso all'utilitaria di ottenere la valutazione massima (5 stelle) nei test dell'EuroNcap, al pari di vetture molto più recenti.


Pregi e difetti


L'età non più verdissima dell'utilitaria giapponese si nota fin dall'esterno, dove la carrozzeria è una delle poche in questa categoria a non oltrepassare i 4,00 metri in lunghezza: misura 3,95 metri ed è più corta di una spanna rispetto alle concorrenti. La Yaris si rivela quindi più agile nel traffico e facile da parcheggiare. Ci si accorge però dei centimetri in meno all'esterno aprendo il baule, che misura 286 litri, quando ad esempio la nuova Volkswagen Polo carica 70 litri in più. L'utilitaria non è comunque un'auto piccola, grazie al pavimento piatto e alla buona altezza interna. L'aggiornamento del 2017 ha lasciato invariati alcuni dettagli nell'abitacolo che meritavano una rinfrescata, a partire dai tasti non retroilluminati fino alle poche regolazioni per il sedile del guidatore, ma in compenso la strumentazione è diventata più chiara e sulla plancia ci sono ancora i rivestimenti in tessuto morbido. Peccato però che i tasti intorno allo schermo del navigatore siano più piccoli che in passato.


Quanto costa


La Toyota Yaris della nostra prova è dotata del motore ibrido con 101 CV, rimasto invariato dopo l'aggiornamento, che va guidato con calma assecondando la vocazione cittadina dell'auto: per sfruttarne le caratteristiche bisogna infatti riprendere velocità in maniera non repentina e frenare con anticipo. Solo così si possono ottenere percorrenze al litro di tutto rispetto: la nostra media è stata di 20 km/l, ma sono passate dai 14 km/l guidando fuori città con poca attenzione ai 25 km/l su percorsi extraurbani a velocità costante. La Yaris Hybrid parte da 19.500 euro, ma è facile spuntare un buono sconto dando indietro una vettura a gasolio: in questo caso il prezzo scende a 14.800 euro. Il motore a benzina più economico è un 1.0 da 69 CV e parte da 14.450 euro, mentre da gennaio 2018 non si può ordinare più il motore diesel 1.5.

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