Gli ultimi giorni dell’anno sono il momento in cui guardarsi alle spalle e fermarsi a ricordare quello che si è perduto. Non senza una punta di malinconia, come ben sappiamo noi amanti delle auto, che abbiamo salutato nel 2017 alcune vetture che non rivedremo presto o che non saranno sostituite. Il modello a cui abbiamo dato l’addio più doloroso è stato la Dodge Viper, l’impegnativa coupé con motore a 10 cilindri che la FCA (il gruppo di cui fa parte la Dodge) non ha intenzione di rinnovare, nonostante fosse una macchina fra le più emozionali e meglio riconoscibili della sua produzione. Un gruppo di appassionati ha voluto “salutarla” facendole percorrere i 22 chilometri del Nurburgring, dove la sportiva ha ottenuto un tempo in linea con vetture più moderne e tecnologiche: il miglior giro è stato di 7:01.3 minuti. Da ottobre non viene più fabbricata anche la Volkswagen Scirocco, l’ultima vera coupé del marchio tedesco.


Sono le regole del mercato a dettar legge


L’esempio della Scirocco è emblematico, perché racconta le difficoltà di quelle vetture non più sulla cresta dell’onda. In questo caso ci riferiamo alle coupé a tre porte, ma lo stesso discorso vale anche per le berline a tre porte e le monovolume compatte, modelli bocciati dalle vendite (oggi si preferiscono le berline a cinque porte ed i SUV) che i costruttori hanno decido di ritirare dagli autosaloni. Di conseguenza nel 2018 non troveremo più l’Audi A3 a tre porte, la Ford B-Max, la Opel Meriva e la Nissan Note. Negli scorsi mesi sono uscite di produzione anche la berlina a quattro porte Volkswagen Jetta e la Skoda Yeti, SUV compatto che verrà sostituito dalla Karoq, un modello più ambizioso e curato seppur meno originale e “diverso”: la Yeti infatti aveva una carrozzeria subito riconoscibile, grazie alle fiancate e al portellone verticali, mentre la Karoq appare in linea con altri SUV di lunghezza simile. Fra le auto uscite di produzione che non verranno sostituite c’è anche la BMW Serie 6 Gran Coupé.


Stesso nome, linee (molto) diverse


La Citroen merita un discorso separato, dopo aver cambiato strategia e scelto di puntare sulle vetture più popolari e gettonate: da alcune settimane infatti non sono più ordinabili la monovolume compatta C3 Picasso, il SUV medio C4 Aircross e la berlina grande C5. La C3 Picasso e la C5 non verranno sostituite, mentre al posto della C4 Aircross sarà in vendita dal prossimo anno un SUV più lungo e meglio equipaggiato (la C5 Aicross). Nel 2017 abbiamo dato l’addio anche alla Opel Antara e alla Mini Paceman, un poco riuscito esperimento di SUV compatta in stile coupé, che il costruttore inglese non dovrebbe riproporre. In questo elenco possiamo includere anche le Nissan Micra e Peugeot 5008, due macchine rinnovate l’anno scorso ma diverse rispetto a prima: la Micra è diventata nel 2017 un’utilitaria più sportiveggiante e sinuosa, dopo essere stata a lungo tondeggiante e simpatica, mentre la 5008 è passata da tradizionale monovolume a crossover.

Fotogallery: Le auto uscite di produzione nel 2017, a quali modelli diamo l'addio