La prima generazione della Classe A è stata probabilmente l'auto più rivoluzionaria della storia Mercedes, una piccola monovolume che ha aperto al brand di Stoccarda inediti scenari commerciali. La seconda generazione può essere considerata un modello di transizione, con le sue dimensioni difficilmente classificabili, mentre la terza, attualmente sul mercato, è una segmento C a tutti gli effetti. Un modello che nei suoi sei anni di carriera ha avuto un grande successo e ha pure contribuito a svecchiare l'immagine della Stella, portando nuovi clienti nelle concessionarie. La quarta generazione, di cui oggi vi proponiamo il nostro rendering esclusivo arriverà nel primo trimestre 2018 - Detroit o Ginevra se volete scommettere - con il compito dichiarato di diventare il riferimento della categoria per tutte le concorrenti.
Sentori di AMG GT
Iniziamo col dire che la nuova Classe A utilizzerà un'evoluzione dell'attuale pianale MFA con misure piuttosto simili al modello attuale ma con un passo più lungo, a vantaggio dello spazio interno a disposizione, tanto per i passeggeri quanto per i bagagli. Sulla stessa base arriveranno poi la nuova generazione di CLA e GLA, ma anche una berlina 3 volumi e il crossover GLB, entrambi inediti. A livello di linee, invece, nel nostro rendering è evidente l'influenza delle ultime concept della Stella, sia la A Sedan che la EQA, svelate rispettivamente allo scorso Salone di Ginevra e a quello di Francoforte. Partendo dal frontale, i pilastri su cui poggia il design sono gli stessi visti da poco sulla nuova CLS: la calandra è rovesciata rispetto alla attuale e i gruppi ottici hanno un taglio più aggressivo; un insieme che allarga visivamente il veicolo rendendolo più imponente e incollato alla strada.
A caccia del primato
Globalmente è possibile riscontrare alcune influenze derivate dalla supersportiva Mercedes-AMG GT, ma lo sviluppo della fiancata è forse l'elemento più coerente con il modello attuale, sebbene le linee del posteriore siano più rastremate e sfuggenti, configurando nel complesso un'immagine più dinamica. La vera rivoluzione, tuttavia, sarà all'interno dove Mercedes recupererà in un sol colpo la distanza a livello di infotainment dai migliori concorrenti. Tanti saluti, dunque, al finto tablet sospeso e un caloroso benvenuto al doppio schermo integrale sullo stile delle ammiraglie della Casa, con diverse soluzioni che abbineranno i display da 7 e 10,25 pollici. Le bocchette dell'aria diventeranno a turbina e i tasti al centro della plancia saranno ridotti a favore di un touchpad sul tunnel centrale. A livello tecnico, infine, debutteranno i nuovi turbodiesel modulari 2 litri, mentre nelle cilindrate inferiori sarà rinnovata la collaborazione con Renault.