Per capire l'evoluzione dello stile automobilistico a volte non serve altro che guardare i telefoni cellulari, scelti come fonte d'ispirazione prima che fossero un oggetto indispensabile per le nostre abitudini. La Mercedes Classe A del 1997 ad esempio aveva pulsanti all'interno ovali come i tasti di molti telefonini, poi diventati squadrati con la seconda generazione (al pari delle icone dei primi smartphone) e infine sostituiti da uno schermo touch, proprio mentre questa tecnologia si affermava per la sua intuitività e immediatezza. La casa tedesca non si allontana da questo trend con la quarta generazione della Classe A, attesa nel 2018, che si ispira ai più recenti smartphone dotati di ampi schermi quasi privi di cornici e adotta due grandi monitor nella plancia fin dalla versione più economica: sono collegati l'uno all'altro e non appaiono incassati come sulle Classe E e Classe S, rendendo il cruscotto molto più tecnologico e moderno.


Comandi touch su tunnel e volante


Lo schermo di sinistra rimpiazza il classico quadro strumenti a lancette e svolge le funzioni principali, quindi tachimetro, contagiri e contachilometri, mentre quello di destra proietta le informazioni del sistema multimediale. Gli schemi inclusi nel prezzo misurano 7 pollici, ma a richiesta si possono avere quelli da 10.25 (oppure uno da 7 e uno da 10.25). I due schermi fanno capo ad un sistema multimediale profondamente rinnovato, controllabile per mezzo di un pannello touch sul tunnel (al posto della manopola girevole) o di otto comandi a sfioramento sul volante, grazie ai quali è possibile gestire molte funzioni dell'auto: dal regolatore di velocità alla radio, dal navigatore satellitare ai comandi vocali. Sulle razze ci sono anche due piccoli quadrati touch per muoversi nei vari sottomenu, oltre a due rotelle, con le quali impostare la velocità di crociera o il volume della radio. Anche i comandi touch sono di serie fin dal primo livello di allestimento.


Si sta più comodi e si carica meglio


Queste novità avvicinano ancora di più la berlina tedesca ai giovani, come dimostra anche l'inedita possibilità di scegliere l'illuminazione a led delle bocchette, del fascione centrale e delle portiere. La cura per il dettaglio e gli “effetti speciali” non va a scapito dell'abitabilità interna, che sarà maggiore sulla nuova Classe A rispetto a quella in vendita dal 2012: la casa tedesca parla di 0,8 cm in più per la testa dei passeggeri posteriori, 3,5 per i gomiti di chi siede davanti e 3,6 per quelli di chi siede dietro. Anche il baule sarà più generoso e facilmente accessibile, stando a quanto annunciato: i litri di capacità saranno 370 (+29), il pavimento guadagnerà 11,5 cm in lunghezza e la larghezza della sua superficie crescerà di 22,5 cm. La casa tedesca ha rinnovato anche la soglia d’accesso, di forma più regolare e squadrata, migliorando così il carico e lo scarico degli oggetti più ingombranti. La quarta generazione della Mercedes Classe A dovrebbe guadagnare qualche cm in lunghezza e avrà un frontale ispirato al prototipo Concept A Sedan, oltre a motori evoluti rispetto a quelli odierni.

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