Si fa presto a dire che d’inverno, per viaggiare in regola col Codice della Strada e in sicurezza, è sempre necessario montare gli pneumatici invernali, unica vera soluzione: non è vero. L’equivoco nasce da normative articolate, che sintetizziamo. I cartelli più importanti a cui fare riferimento sono due: se c’è il segnale classico tondo della ruota catenata su fondo blu è obbligatorio avere pneumatici invernali montati o, in alternativa, catene da neve montate. Se c’è un cartello rettangolare con la scritta “Obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo”, le cose cambiano. Quest’ultima è una norma creata dalla legge 120/2010: l’ente proprietario della strada può “prescrivere che i veicoli siano muniti” oppure “abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio”. Vediamo di approfondire rispondendo a 10 domande "frequenti".


1) Quando scatta l'obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo?


Lo decide l’ente proprietario della strada e/o il gestore che, ai sensi della direttiva del ministero dei Trasporti del 16 gennaio 2013, può imporre un obbligo: i veicoli devono avere pneumatici invernali montati oppure, in alternativa, catene da neve a bordo. In questa stagione, la direttiva si applica fuori dai centri abitati prevedendo un periodo uniforme compreso tra il 15 novembre 2017 e il 15 aprile 2018. È consentita un’estensione temporale per tratti che presentano condizioni climatiche particolari come le strade di montagna a quote elevate: per esempio, in Valle d’Aosta l’ordinanza vige tra il 15 ottobre 2017 e il 15 aprile 2018. Anche i Comuni possono adottare gli stessi provvedimenti nei centri abitati.


2) Per essere in regola bisogna per forza montare pneumatici invernali?


No. Se l’ente ha emanato l’ordinanza, si è in regola in due modi alternativi: o montando pneumatici invernali, oppure tenendo a bordo catene da neve.


3) L'obbligo di dotazioni invernali vale ovunque in Italia?


No. Le dotazioni invernali sono obbligatorie solo dove l’ente ha emanato l’ordinanza. Quindi, in Italia, ci sono obblighi a macchia di leopardo. Clamoroso il caso della Provincia di Milano, che emanò l’ordinanza ad 2010 per poi ripensarci a novembre dello stesso anno. In generale, in Italia, c’è disomogeneità: ogni ente ha diritto a fare quello che gli pare in materia di dotazioni invernali.


4) Al di là degli obblighi di legge, gli pneumatici invernali convengono sempre e comunque a livello di sicurezza, costi e prestazioni?


Se si parla di comodità, la risposta è sì. Se invece si prendono in considerazione sicurezza, costi e prestazioni, no: la scelta va fatta in funzione del tipo di uso che si fa dell'auto e di dove la si usa. In generale, dal punto di vista tecnico, gli pneumatici invernali sono il dispositivo che funziona meglio al di sotto dei 7°C di temperatura. E consentono la mobilità in sicurezza per tutto l'inverno senza dover montare dispositivi supplementari di aderenza; in questo senso sono imbattibili per comodità, perché danno la serenità di potersi muovere sempre, indipendentemente dalle condizioni del meteo e dell'asfalto. Quelli di ultima generazione forniscono prestazioni superiori in aderenza, motricità, frenata nelle condizioni critiche e mantengono buone prestazioni anche su strada asciutta: fanno la differenza (qui vi dimostriamo come e perchè fanno la differenza). Tuttavia, in condizioni estreme, per esempio su asfalto parecchio innevato, c’è chi reputa le catene più efficaci delle gomme invernali: una questione controversa, ma è corretto dare voce a tutte le opinioni. Dall'altra parte, se abitate in zone in cui la temperatura media non scende sotto i 10°C, allora è meglio che evitiate gli invernali, che peggiorano dal punto di vista della sicurezza e da quello prestazionale, oltre a degradarsi precocemente (incidendo dunque anche sui costi).


5) Gli pneumatici invernali sono più pratici e comodi della catene da neve?


Senza dubbio sì: l'unico "disturbo" sarà l'appuntamento due volte all'anno col gommista per fare il cambio. Quanto alle catene, anche il più abile fra i guidatore nel montarle deve mettere in conto di farlo al gelo, con le mani nella neve, magari occupando la carreggiata e in condizioni di scarsa illuminazione: non è solo scomodo, può risultare anche pericoloso. Se però, come già evidenziato al punto 4, si risiede in zone calde, il discorso cambia e tornano quanto mai utili le indicazioni sulle catene da neve: qui riepiloghiamo 5 cose da sapere in caso di ghiaccio o neve.


6) A chi non conviene montare le gomme invernali?


A tutti quelli che vivono in zone in cui la temperatura non scende (non costantemente almeno) sotto i 7 gradi, o a chi non viaggia abitualmente in zone fredde. Chi abita in zone calde e si reca saltuariamente in zone fredde può optare per una soluzione di compromesso: per esempio, le catene o un treno di gomme quattro stagioni, tenendo presente però che le performance di queste ultime non sono identiche, al freddo, a quelle delle invernali "pure". Detto questo, negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante: esistono infatti sul mercato delle gomme con certificazione invernale (dotate dunque del famigerato "snow flake"), ma che tollerano piuttosto bene le temperature oltre i 7°C. 


7) Catene da neve: soluzione povera?


No. La catene sono una soluzione “estrema”: ovviamente, per la legge 120/2010 è obbligatorio averle a bordo se non si montano gli pneumatici invernali.


8) Con gli pneumatici invernali, c’è un limite di velocità speciale?


No. Con gli pneumatici invernali, va rispettato il limite di velocità vigente su quel tratto di strada; con le catene, il massimo è sempre e comunque di 50 km/h, al di là del limite del tratto stradale. Inoltre, mentre si circola con le catene, queste raccolgono il sale e numerosi altri agenti aggressivi: occorre un lavaggio accurato dopo l'utilizzo. Se questo non avviene, le maglie delle catene possono corrodersi fino a divenire inservibili. Una catena omologata percorre oltre 120 km su strada asfaltata asciutta senza rompersi. Se le catene sono omologate possono essere mantenute montate anche per percorrere lunghi tratti di strada non innevati (come i tunnel) senza rischi di rottura.


9) Con il doppio treno di gomme estivo e invernale spendo il doppio?


No. Dotarsi di un treno di pneumatici invernali non rappresenta un costo aggiuntivo  per l’automobilista, perché se è vero che si deve pagare due volte all'anno il gommista per la rotazione, è vero anche che bisogna considerare che gli invernali riducono in modo drastico il rischio di incidenti, che sono potenzialmente molto più costosi e, soprattutto, pericolosi per la salute. A fronte di un prezzo sostanzialmente paragonabile tra pneumatici estivi e invernali, se si montano gomme invernali, allora quelle estive sono “a riposo” e quindi non si consumano (e viceversa). Il doppio treno non è pertanto da considerarsi una spesa aggiuntiva, ma solo un’anticipazione.  


10) Che cosa sono i pneumatici “all season”?


“All season”, “4 stagioni”, “all weather”, “multipurpose”, “multiseason” sono definizioni commerciali a cui ciascun Costruttore attribuisce contenuti tecnici specifici. Se hanno la marcatura M+S, consentono la circolazione in presenza di ordinanze previste dalla legge 120/2010. Negli ultimi anni, sono stati messi in commercio M+S con certificazione invernale, il che significa avere pneumatici con prestazioni da invernali (o quasi), con la tranquillità di poterli usare anche quando la temperatura sale oltre i 7°C. 

Fotogallery: Pneumatici invernali o catene da neve a bordo, domenica torna l’obbligo