La BMW Z4, come mostrato dal concept di Pebble Beach, tornerà al tetto in tela. Una tela da ricamare con la fantasia di un viaggio da sogno: concedeteci la licenza poetica, ma chi compra una macchina col tetto che si abbassa, lo vuole in tessuto. Certo, le complicatissime coperture di metallo ripiegabili, che andavano di gran moda fino a qualche anno fa, garantivano un isolamento acustico migliore e, di fatto, permettevano di avere due macchine in una. Ma questi sono considerazioni fatte con la ragione; una cabrio si compra col cuore, senza contare che il progresso nei materiali consente ormai livelli di comfort analoghi fra le due tipologie. Non dev’essere un caso se Case come Bentley e Rolls-Royce non hanno mai avuto dubbi… A tutto ciò si aggiunge il fatto che, a parte qualche eccezione, i meccanismi e gli attuatori necessari a trasformare una coupé in una cabrio, e viceversa, appesantiscono il design del tre quarti posteriore (oltre a far crescere il peso vero e proprio della macchina).


Le tante "marce indietro" degli ultimi anni


Ecco dunque che i calcoli ingegneristici lasciano spazio alla passione, così come la Z4 con tetto metallico cede il posto a quella con la tela. La stessa cosa fatta ad esempio da Opel con l’Astra Cabriolet: dopo anni di tela (prima ancora con la Kadett), nel 2006 si decide di proporre la variante Twin-Top, come del resto fanno, in quel periodo, i rivali di Renault con la Megane e di Peugeot con la 307. Il successo è scarso e Opel, aumentando anche le dimensioni della macchina, torna alla cabriolet tradizionale con la Cascada; Renault e Peugeot, invece, non daranno seguito alle loro "CC". Cambia ancora il discorso nel caso di VW, che con la Eos "tradisce", nel 2006, la Golf Cabrio, salvo poi tornare alle origini dopo appena una generazione. Da non dimenticare poi il caso della Mazda MX-5, che nella penultima generazione offre la variante con tetto rigido, abbandonata con il nuovo modello (che invece propone la RF, ovvero la "targa").


Audi TT e Mercedes SLC, due "scuole" agli opposti


Non hanno mai avuto dubbi, invece, Audi con la TT Roadster e Mercedes con la SLK, poi SLC, che sono peraltro le rivali dirette della BMW Z4. Entrambe, da quando esistono, utilizzano solo ed esclusivamente il tetto in tela e quello in metallo, rispettivamente. Nel caso della Mercedes non potrebbe essere diversamente, dato che si tratta di un vero e proprio elemento distintivo fin dal 1996 e che probabilmente, almeno in questo caso, i suoi clienti affezionati vogliono proprio questo. Significativo poi il fatto che Porsche, per una cabrio "nobile" come la 911 Cabriolet, attui il ragionamento opposto rispetto a quello della Mercedes SLC: il tetto è praticamente quello di una cabrio-coupé, ma per preservare il fascino delle cabrio autentiche la copertura è in tela.

Fotogallery: BMW Z4 Concept, online le prime foto