Sincronizza il movimento dell’albero motore (pistoni) con quello dell’albero a camme (valvole di aspirazione e di scarico): come già avrete intuito, parliamo della cinghia di distribuzione. Fatta di un materiale plastico, con una certa elasticità e resistenza, sopporta le continue sollecitazioni esterne. Sempre tesa, la cinghia è pure sottoposta a sbalzi di temperatura notevoli. Fra le varie ragioni per cui occorre che sia sempre in forma, ce n’è una ben precisa: la sua lacerazione provoca quasi sempre dei danni molto importanti al motore. Ossia rottura dei pistoni, delle valvole, dell’albero motore. Morale: meglio spendere subito per curare la cinghia, piuttosto che sborsare parecchi quattrini dopo, a danni ormai fatti.


Tre punti da ricordare


#1. Quando. Le Case auto indicano la durata della cinghia di distribuzione nel libretto di uso e manutenzione delle vetture. I parametri sono due: chilometri oppure anni. Ma variano tantissimo in base al modello: grosso modo, è bene sostituire la cinghia tra 60.000 e 120.000 km; oppure attorno ai 4-6 anni.


#2. Spesa subito. Il costo per cambiare la cinghia di distribuzione varia parecchio: prendendo una vettura media, siamo attorno ai 600 euro, manodopera e IVA comprese. Ovviamente, nella riparazione ci sono i componenti ausiliari, come la pompa dell’acqua, i tenditori, i cuscinetti. Così, prevenite eventuali danni per la rottura della cinghia.


#3. Spesa dopo. Se invece non cambiate la cinghia di distribuzione per tempo, indicativamente la spesa per rimediare al guaio sarà attorno al quadruplo: 2.400 euro. Più tutte le eventuali spese di rimozione e trasporto con carro attrezzi del mezzo in officina, che variano parecchio. Senza contare lo stress di vedersi l’auto improvvisamente bloccata per un problema di cui esattamente non si conosce l’origine.


Occhi esperti


C’è chi si affida non solo ai parametri numerici (in km o anni), ma anche ai propri occhi: controlla la cinghia di distribuzione per capire se si sta danneggiando. Va a caccia di piccoli segni, lievi lacerazioni, graffi, cercando di intuire se la tensione della cinghia sia corretta. In realtà, per questo genere di verifica è sempre meglio rivolgersi a un meccanico, che ha attrezzature e luci idonee al lavoro, oltre a un maggiore fiuto per scovare il danno. Rammentate che sono disponibili sia le officine della Casa sia i meccanici sia le reti indipendenti.