Non il solito tagliando delle Case: qui parliamo di revisione delle bombole di metano. Un argomento particolare e delicato, che per ovvi motivi riguarda (come e più degli altri controlli sulle vetture) la sicurezza. Ecco perché, grazie all’aiuto del sito Internet metanauto.com, abbiamo approfondito i punti principali del problema: tenete presente, prima di andare a leggere qui in basso, che la materia è regolata da una normativa articolata e complessa. A ogni revisione delle bombole di metano, c’è un collaudo: ogni bombola viene sottoposta a una prova in pressione simile a quella effettuata nella fase iniziale di produzione.


Gli aspetti base


1. Ogni quanto. Anzitutto, quando va fatta la revisione delle bombole di metano delle auto: ogni 5 anni se sono omologate secondo la normativa nazionale (DGM); invece ogni 4 anni se a norma europea (R110 ECE/ONU). Per le auto equipaggiate con bombole a norma europea (R110 ECE/ONU) di tipo IV (in composito), la prima revisione avviene al 4° anno e successivamente ogni 2 anni e in corrispondenza delle revisioni del veicolo: lo dice la Circolare ministeriale 7865 Div3/H del 2015.


2. Come saperlo. Fondamentale conoscere la data di scadenza della revisione: si trova sul cartellino GFBM. È un tagliando plastificato, da esporre nel vano motore o mostrare a richiesta degli operatori autorizzati: viene rilasciato all’installazione di un nuovo impianto e in occasione di ogni collaudo delle bombole. Indica numero, marca, capacità e data di scadenza del collaudo di ciascuna bombola installata, e la capacità totale. Altrimenti, la data di scadenza della revisione è visibile sul collo della bombola, insieme alla data di costruzione. Per il primo collaudo delle vetture a metano di serie, fa fede la data di prima immatricolazione riportata sulla carta di circolazione. La data di scadenza sul cartellino indica il mese in cui scade il primo collaudo o la revisione e il mese entro il quale deve essere effettuata la nuova revisione per circolare e rifornire regolarmente.


3. Non confondersi. La revisione obbligatoria periodica di tutte le auto non va confusa con la revisione delle bombole di metano, effettuata presso i centri di revisione specializzati del GFBM: fanno tutti i controlli previsti per legge gratuitamente e secondo una procedura quasi completamente automatizzata. Per le vetture equipaggiate con bombole R110 tipo IV in composito la revisione è (temporaneamente) riservata alle officine delle Case costruttrici.


4. Dove recarsi. È possibile portare a revisione le bombole, smontate, direttamente ai centri GFBM; normalmente, però, ci si rivolge ad un installatore, il quale provvede allo stacco, alla consegna, al ritiro ed al rimontaggio. Per legge, dopo la revisione al cliente vengono consegnate bombole della stessa marca, modello, misure e capacità. Se la vettura è a metano di serie con bombole ad omologazione europea, sono autorizzati a effettuare l’operazione i soli installatori in possesso di attestato CUNA. In genere, è possibile rivolgersi anche alle officine autorizzate della Casa.


5. I prezzi. La revisione è gratuita (dal 1991 il costo è coperto da un'addizionale sul prezzo del metano). Se vi rivolgete a un installatore, pagherete la manodopera per lo stacco/riattacco, più eventuale sostituzione delle valvole. Per le bombole soggette a revisione quinquennale, spenderete qualche decina di euro a bombola. Per quelle a revisione quadriennale, il prezzo varia: dipende dal modello di auto. In entrambi i casi, si tratta di costi valvole escluse. Il tutto dura circa una settimana: per abbreviare i tempi è possibile ottenere, in sostituzione delle proprie bombole, altre identiche già collaudate e disponibili per il montaggio (talvolta, si fa tutto in giornata).


Due info in più


Chi ha bombole di metano scadute deve viaggiare a benzina: presso i distributori italiani è vietato il rifornimento di veicoli con bombole scadute. Per chi sgarra, multa di 168 euro con ritiro della carta di circolazione: lo stabilisce l’articolo 80 del Codice della Strada. Comunque, le bombole di metano non vanno sostituite periodicamente: vanno sottoposte a revisione periodica. La sostituzione, gratuita, è necessaria solo se una bombola ha superato la propria vita utile: 40 anni se omologata a norma nazionale DGM, 20 anni se a norma europea R110 ECE/ONU.