La nuova Jeep Compass non è un modello importante, è molto di più, visto che si inserisce nel segmento dei “C-SUV”, ovvero degli sport utility lunghi circa 4,5 metri (4,39m per la precisione). Un genere che piace così tanto da aver convinto 6,3 milioni di automobilisti nel mondo nel 2016. E il meglio deve ancora arrivare: secondo alcune stime, nel 2020 la cifra salirà a 7,5 milioni. Numeri che fanno ben capire l’importanza strategica di auto come questa, a maggior ragione per un marchio che, come Jeep, vive proprio di SUV (e fuoristrada). Per avere successo, la qualità del prodotto non basta, ci vuole anche un’offerta commerciale ampia e a buon mercato, non per forza la più aggressiva, ma che offra un buon equilibrio fra contenuti e prezzi.
Trazione integrale solo con 2.0 Multijet
Innanzitutto, non si può sbagliare la gamma motori: Jeep ha deciso di puntare su un benzina e due turbodiesel. Il primo è il 1.400 turbo MultiAir 4 cilindri da 140, disponibile solo con trazione anteriore e cambio manuale a 6 marce, ha prezzi che partono dai 25.000 euro della Sport e arrivano ai 30.250 della Limited; 26.500 per la Longitude. Il più piccolo dei due Multijet è invece il 1.600 da 120 CV, anch’esso abbinabile solo alla trazione anteriore e al cambio manuale a 6 marce, si può avere negli allestimenti Longitude (27.500 euro) e Limited (31.250 euro): il sovrapprezzo rispetto al 1.400 MultiAir è di soli 1.000 euro. Se invece volete la trazione integrale, allora la scelta obbligata (almeno per ora) è il 2.000 Multijet da 140 o 170 CV. I prezzi? In allestimento Longitude, 32.000 euro per la versione da 140 CV con cambio manuale, 34.000 con l’automatico a 9 marce. La Limited viene invece 37.750 euro con il motore da 140 CV e 39.750 con il più potente da 170.
La scelta giusta
La buona notizia è che non c’è una scelta sbagliata. La meno costosa, la Sport, di serie offre già tanto: frenata automatica di emergenza, ausilio alla partenza in salita, avviso di abbandono involontario di corsia, cruise control, connettività Bluetooth, display touch da 5'' e tanto altro. Con motore 1.4 a benzina è perfetta come auto per la famiglia che non fa tanta strada e che non è molto interessata al dettaglio (specchietti e maniglie esterne non sono in tinta). Nei 1.500 euro in più della Longitude ci sono, tra le altre cose, le barre portatutto, le maniglie esterne e gli specchietti retrovisori in tinta con la carrozzeria, il sedile del passeggero anteriore abbattibile, il terminale di scarico cromato e i sensori di parcheggio posteriori. La più costosa Limited include nel prezzo i cerchi di lega da 18'', i fari con fari bi-Xenon Hid e Led, il cruise control adattivo, il climatizzatore automatico bizona, gli abbaglianti automatici, il sistema Uconnect con display touch da 7’’, etc.. Quanto ai motori, il 1.400 a benzina ha prestazioni più che sufficienti, ma pone il vincolo (come il Multijet 1.6) della sola trazione anteriore. Se andate spesso in montagna e volete il 4x4, allora scegliete il 2.0 da 140 CV, meglio se con l’automatico.
Prezzi da: 25.000 euro a 39.750 euro
Garanzia base: 2 anni a chilometraggio illimitato
Motori: 4 cilindri turbobenzina da 140 CV e turbodiesel, 1.6 da 120 CV e 2.0 da 140 e 170 CV
Allestimenti: Sport, Longitude, Limited
Lancio commerciale: luglio 2017