Fra impegni di lavoro, scadenze, pagamenti di ogni genere, imposte e balzelli, talvolta l’automobilista può incorrere in un errore oppure in una dimenticanza. Solo per fare un esempio, potreste scordarvi di saldare il bollo auto (qui come si paga), ossia la tassa di proprietà della vettura. Allora la domanda è: dove e come verificare se siete in regola e se avete versato tutti i bolli auto del passato? Non è questione da poco, in considerazione del fatto che, non versando il bollo, dopo anni si rischia di ricevere una cartella esattoriale a casa, con tanto di sanzioni e interessi di mora. Ecco quindi le soluzioni, in basso.


Tris che salva


#1. Agenzia. In una qualsiasi agenzia di pratiche auto abilitata alla riscossione, si fornisce la targa del veicolo (più targhe, se avete dubbi su più mezzi), e il gioco è fatto. L’agenzia di collega al Database della Regione, verifica se è tutto in regola e c’è il verdetto. Infatti, come ricorda Sermetra (la più grande rete di agenzie di pratiche auto in Italia, con 1.200 punti sul territorio), la proprietà del veicolo è certificata dai registri del PRA e della Motorizzazione, che sono costantemente aggiornati. E i proventi del bollo auto vengono versati nelle casse della Regione (o Provincia autonoma) dove è fissata la vostra residenza.


#2. Uffici dell'ACI. In alternativa, potete rivolgervi direttamente agli uffici dell’Automobile Club d’Italia della vostra Regione di residenza. Oppure (quasi sempre) è possibile effettuare una telefonata all’ACI: in genere un 199 a pagamento (qui i recapiti per l'assistenza). Invece qui c’è un link utile qualora abbiate ricevuto una comunicazione di pagamento da parte di una delle Regioni/Province Autonome indicate nella cartina di quela schermata: avete la possibilità di inviare ad ACI una richiesta di riesame corredata di documentazione in formato elettronico. Quanto pervenuto sarà valutato dal personale ACI per la verifica e per la soluzione di eventuali disallineamenti d'archivio, pendenze tributarie e/o contenzioso a vostro carico in materia di tassa automobilistica.


#3. Agenzia delle Entrate. Online è possibile verificare con l’Agenzia delle Entrate (qui il link Interrogazione pagamenti effettuati). Il servizio è disponibile dal lunedì alla domenica dalle 7 alle 24 per i pagamenti effettuati a beneficio delle Regioni per le quali la tassa automobilistica è gestita dall'Agenzia delle Entrate (Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia). Il servizio è inoltre disponibile per le Regioni Marche e Valle d’Aosta.


Quali sanzioni


Nel caso di mancato pagamento, sottolinea Sermetra, dovrete versare con sanzioni. Se il bollo auto è scaduto e viene pagato successivamente al termine previsto, oltre alla tassa si dovranno corrispondere anche le sanzioni e gli interessi che saranno calcolati in base ai giorni di ritardo.


a) Versamento effettuato tra il quindicesimo e il trentesimo giorno successivo alla scadenza del termine previsto per il pagamento: si applica una sanzione pari all’1,5% della tassa originaria, oltre gli interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari allo 0,2%.


b) Versamento effettuato dopo il trentesimo giorno di ritardo ma non oltre i 90 giorni si applica una sanzione pari al 1,67% della tassa originaria, oltre gli interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari allo 0,2%.


c) Versamento effettuato dopo il novantesimo giorno di ritardo ma entro un anno si applica una sanzione pari al 3,75% della tassa originaria, oltre gli interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari allo 0,2%.


d) Versamento effettuato oltre un anno di ritardo, si applica una sanzione pari al 30% della tassa originaria più gli interessi pari all’1% fisso per ogni semestre maturato di ritardo.



Come si paga il bollo auto




Ci sono diverse modalità di pagamento del bollo auto. In questo video OmniAuto.it vi consiglia le più convenienti.

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