Auto ibrida? Sulle strisce blu paga lo stesso. Questo tipo di agevolazione infatti è meno diffusa di quanto si pensi. Questo perché la decisione di far pagare o meno il parcheggio sulle strisce blu alle auto ibride è del singolo Comune e ogni amministrazione ha le sue regole. Un elenco completo e ufficiale dei Comuni in cui le strisce blu sono gratuite purtroppo non esiste e molti automobilisti, tratti in inganno dal luogo comune, rischiano di prendere una multa pensando di essere esentati dal pagamento. Abbiamo quindi fatto una verifica a campione sul territorio e scoperto che la situazione è ancor più complicata di quanto si immagini: ci sono Comuni, come ad esempio Bergamo, che permettono alle auto ibride di parcheggiare gratuitamente, ma solo per poche ore e a certe condizioni (è necessario esporre il disco orario e parcheggiare solo per le ore di sosta minima indicate dall’apposita segnaletica); altri Comuni, come Viterbo o Perugia, hanno le strisce blu gratuite solo per i residenti e tutti gli altri, anche se hanno l’auto ibrida (magari della stessa marca e modello di un viterbese o un perugino), pagano. Ecco quindi di seguito una panoramica sull’Italia delle strisce blu a macchia di leopardo e qualche consiglio su come non incorrere in multe davvero poco piacevoli. In fondo trovate la lista con i nomi dei principali Comuni dove le ibride sostano gratuitamente sulle strisce blu.


Alcuni casi “esemplari”


Comune che vai, ordinanza che trovi. Come abbiamo detto un elenco nazionale non c’è e non importa quanto è grande il Comune: ad esempio nel Lazio la “piccola” Ariccia (circa 19 mila abitanti) offre gratuitamente le strisce blu a chi ha l’auto ibrida, mentre Ciampino (che ha più di 38 mila abitanti) no. E poi ci sono i Comuni che obbligano ad esporre il contrassegno, come succede a Genova o a Latina: in pratica bisogna recarsi all’ufficio preposto (che ha ovviamente dei particolari orari di apertura e giorni di chiusura; in questi casi citati ci si rivolge alla Genova Parcheggi e all’Atral di Latina) e presentare la fotocopia della patente e del libretto; contestualmente (a verifica avvenuta) si riceve il contrassegno da esporre sul parabrezza dell’auto e si può parcheggiare gratuitamente. A Roma, invece, non c’è bisogno di esporre nulla e si parcheggia gratis. A Verona, Palermo e Napoli le strisce blu si pagano, così come a Milano, dove però chi ha un’ibrida accede gratuitamente all’Area C; come è noto infatti queste auto godono anche di agevolazioni di altro tipo, su questo potete leggere qui.


Una telefonata salva dalla multa


Bisogna ricordare poi che le delibere sono spesso soggette a cambiamento. Ad esempio se inizialmente in molti Comuni le auto ibride avevano libero accesso alle ZTL, oggi che questo tipo di auto è più diffusa (qui le più vendute) molti sindaci hanno cancellato questo beneficio o lo hanno complicato (in alcuni casi bisogna prima fare domanda e ottenere uno specifico permesso). Con il tempo la stessa cosa accadrà con le strisce blu, quindi è importante - al di là di qualunque lista - accertarsi di persona sullo stato attuale delle regole. Come? Il metodo migliore resta il telefono. Il nostro consiglio è di chiamare la polizia locale del Comune che vi interessa o la società che gestisce i parcheggi.


Se poi doveste ricevere una multa ingiusta, qui trovate la procedura da seguire.


La lista dei principali Comuni dove non si paga


Abruzzo
- Chieti: sosta gratuita strisce blu
- Teramo: sosta gratuita strisce blu
Calabria
- Cosenza: sosta gratuita strisce blu
- Reggio Calabria: sosta gratuita strisce blu
Campania
- Salerno: tariffa agevolata parcheggi
Emilia-Romagna
- Bologna: sosta gratuita strisce blu
- Casalecchio di Reno: sosta gratuita strisce blu
- Lugo: sosta gratuita strisce blu
- Parma: sosta gratuita strisce blu
- San Lazzaro di Savena: sosta gratuita strisce blu
Friuli Venezia Giulia
- Udine: sosta gratuita strisce blu
Lazio
- Genzano: sosta gratuita strisce blu
- Roma: sosta gratuita strisce blu
- Velletri: sosta gratuita strisce blu
- Ariccia: sosta gratuita strisce blu
- Latina: sosta gratuita strisce blu (con contrassegno)
- Viterbo: sosta gratuita strisce blu (solo residenti)
Liguria
- Genova: sosta gratuita strisce blu (con contrassegno)
Lombardia
- Bergamo: sosta gratuita strisce blu
Marche
- Senigallia: sosta gratuita strisce blu
Molise
- Campobasso: sosta gratuita strisce blu
Piemonte
- Alessandria: sosta gratuita strisce blu
- Vercelli: sosta gratuita strisce blu
Puglia
- Andria: sosta gratuita strisce blu
- Bisceglie: sosta gratuita strisce blu
- Lecce: sosta gratuita strisce blu in ZTL
Sicilia
- Agrigento: sosta gratuita strisce blu
- Catania: sosta gratuita strisce blu
- Messina: strisce blu a tariffa ridotta del 50%
Toscana
- Empoli: tariffa agevolata parcheggi
Umbria
- Perugia: sosta gratuita strisce blu (solo residenti)
Valle d'Aosta
- Aosta: sosta gratuita strisce blu
Veneto
- Schio: sosta a tariffa agevolata per 2 ore (da richiedere in Comune)
- Thiene: sosta gratuita strisce blu
- Vicenza: sosta a tariffa agevolata

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