Sono quasi scompostamente sdraiato sul divano posteriore. Quindi chiedo al collega se non voglia spostare indietro il suo sedile. "Pensavo di dovermi tirare in avanti io perché sto largo", mi risponde sorpreso. Skoda Octavia Wagon è così: diversamente spaziosa, anche se a prendere le misure da fuori non si direbbe. Certo, nessuno di noi due è un giocatore di basket, ma siamo gente che la "mitica" tartaruga sembra averla mangiata e i nostri 175 centimetri di altezza li abbiamo tutti.
Com'è
Octavia è la best seller della casa ceca: nel 2016 è stata consegnata in 436.000 esemplari. Ed è anche la wagon (4,69 metri di lunghezza) di maggior successo in Europa, il modello con il quale Skoda ha conquistato gli automobilisti ed i gestori di flotte. Quest'ultimo non è un dettaglio: perché se la scelgono i fleet manager significa che si distingue per efficienza, razionalità e costi di gestione. Con il restyling (che riguarda anche la berlina e la declinazione Scout, quella da "avventura") il modello guadagna un nuovo frontale con una calandra più grande con gruppi ottici supplementari a LED (fendinebbia inclusi). L'abitacolo è stato "rinfrescato" e arricchito con sedili sportivi ed una nuova strumentazione (il display di maggior pregio, quello da 9,2 pollici del navigatore Columbus, è lo stesso della rivisitata Golf, ma senza la funzione della lettura gestuale e non è standard). Per esaltarne la dinamicità, il telaio sportivo di serie è stato ribassato di 15 millimetri e chi guida dispone della regolazione adattiva dell'assetto DCC (1.100 euro) e della modalità di guida Performance. Per divertirsi un po' giocando con i pedali (pur avendo il cambio automatico mi "tocca" tornare ad usare anche il piede sinistro) c'è pure il launch control. Lo spazio quasi "infinito" è il grande punto di forza della wagon: tra 610 e 1.740 litri è il volume di carico del bagagliaio
Come va
La Skoda Octavia RS è disponibile in Italia con un solo motore, il 2.0 TDI da 184 CV, con cambio manuale, DSG e DSG abbinato alla trazione integrale a controllo elettronico. La coppia raggiunge i 380, ma a partire da 1.750 giri. Significa che la reazione ai bassi regimi non è brillante come si vorrebbe. La trazione integrale conferisce invece all'auto una rassicurante manovrabilità anche in condizioni di tenuta di strada precarie. Tipo quelle che ho sperimentato su un pistino asfaltato, tortuoso e molto bagnato e quindi scivoloso. L'auto risponde bene alle "provocazioni" al volante, rimanendo sufficientemente composta anche quando la sollecito a manovre ardite ed a velocità sostenute (per il circuito). Trasmette una confortante sensazione di sicurezza. Con la modalità Sport inserita le reazioni sono più interessanti, anche perché l'elettronica interviene con un certo "garbo". La trasmissione, che a normali andature di crociera garantisce cambiate morbide e adatte alla situazione, si adegua al motore quando le si tira il collo. Ma, siamo sinceri, anche se si chiama RS, Octavia Wagon non è mica fatta per correre in pista, anche se in pista le quattro ruote motrici dimostrano tutta la loro utilità. Con la prova del Launch Control posso accelerare al massimo fino a quando non mi aspetta una serie di birilli: lì devo frenare, mi dicono gli istruttori. Il piccolo nastro di asfalto davanti a me sembra cortissimo, ma io eseguo gli "ordini" nonostante abbia appena smesso di piovere. Schiaccio con forza e l'auto rallenta la corsa e nel giro di pochi metri si ferma quasi dolcemente. Altra confortante sensazione.
Curiosità
Lo slogan recita "simply clever". La tecnologia che uno desidera (dalla connettività di Skoda Connect ai sistemi di infotainment fino a quelli di assistenza alla guida come il Front Assist, il Blind Spot Detect e via elencando) c'è tutta anche a bordo di Skoda RS, ma esclusivamente a richiesta. Quello che altre auto non hanno sono però soluzioni pratiche "antiche". Tipo la torcetta estraibile a LED integrata nel bagagliaio posteriore che si può anche attaccare alla carrozzeria e che può sempre tornare utile persino nell'era dei tablet (qualche volta scarichi). O tipo il portabottiglie che consente di aprirle anche con una mano sola: grande idea per chi viaggia da solo.
Quanto costa
I clienti italiani di RS devono "accontentarsi" della sola versione a gasolio, anche se per la Scout, che perde l'entry level millesei, è stata inserita nella gamma la declinazione da 150 CV del TDI da 2.0 litri con trasmissione DSG a 7 rapporti. Niente benzina, insomma. Almeno fino all'arrivo della nuova RS da 245 CV , la più potente di sempre. Il listino parte dai 30.400 euro della berlina a trazione anteriore (1.050 euro in più per la wagon). Con 1.600 euro si aggiunge il cambio DSG. Sensori di parcheggio posteriori, Radio Swing con display da 6,5 pollici, fari posteriori e anteriori full Led con funzione Afs e vetri dietro oscurati sono tra le dotazioni di serie più importante. Il resto è a pagamento: Skoda ormai se lo può permettere.
La scheda
Versione provata: Skoda Octavia RS 2.0 TDI 4x4 DSG
Quando arriva: giugno 2017 (già ordinabile)
Quanto costa: da 35.000 euro
Potenza: 184 CV
Consumi (ciclo combinato): 5,1 l/100 km
Emissioni CO2: 134 g/km
0-100 km/h: 7,7 secondi
Garanzia: 2 anni