Il mondo è bello perché è vario. Anche il mondo Cross Country di Volvo lo è: nonostante il nome avventuroso, esistono infatti varianti a trazione integrale e anteriore, almeno sulla V40 Cross Country e sulla V60 Cross Country. In questa prova, Adriano non solo vi darà qualche consiglio per capire meglio quale faccia per voi, ma vi spiegherà nel dettaglio come funziona il 4x4 Volvo. Eh sì, perché non tutte le trazioni integrali sono uguali.


Integrale solo in casi estremi


La prima cosa da dire è che il "tiro" delle sole ruote anteriori basta e avanza nel 90% dei casi, perché con le gomme giuste per le varie condizioni climatiche si va praticamente ovunque. Ci sono però situazioni estreme (in video ne trovate una di queste) in cui la distribuzione della coppia e della potenza ai quattro angoli della macchina aiuta a muoversi meglio, se non addirittura a fare la differenza tra rimanere "piantati" sul posto o procedere. Ma non solo: se si sceglie un motore tra i più potenti della gamma, poter contare anche sull’apporto delle ruote posteriori - per esempio in uscita di curva - migliora la guidabilità e la percezione di sicurezza; detto che comunque, con la trazione anteriore, i limiti sono ottimi e l’elettronica mette sempre al riparo da eventuali brutte sorprese.


Fedeltà assoluta all’Haldex


Tutte le Volvo hanno motore anteriore trasversale: per questo motivo, dalla più grande alla più piccola, sono accomunate dalla medesima architettura della trasmissione. Nel dettaglio si tratta del sistema con frizione Haldex, che in condizioni normali invia circa il 95% della coppia all’avantreno - riducendo gli attriti e migliorando l’efficienza nei consumi - ma non appena una delle ruote anteriori inizia a slittare, la centralina dà comando alla frizione di inviare coppia anche dietro. L’operazione non solo è rapidissima, ma il guidatore non si accorge di nulla, se non di una motricità ottimale anche in condizioni di aderenza precaria.

Fotogallery: Volvo Cross Country, tutto sulla trazione integrale [VIDEO]