L"articolazione più complessa e ampia dello scheletro umano: ecco cos’è il ginocchio. Il fatto è che, per svariati motivi, il ginocchio può fare male: può essere una botta presa durante una partita di calcetto, così come un’infiammazione per il numero eccessivo di chilometri percorsi di corsa o camminando, oppure la causa scatenante sono talvolta scarpe sbagliate o anche abiti troppo stretti all’altezza di metà gamba che non consentono un movimento naturale. Per non parlare di artrite, tendinite, distorsioni, degenerazioni dei tessuti, borsiti, menisco ko. Perfino guidare un’auto può, a lungo andare, incidere. Un rimedio magico per chi guida non esiste, tuttavia ci sono alcuni accorgimenti che possono limitare il guaio.


Tris da conoscere in macchina


#1. Al destro. Alla guida dell’auto, come spiega il dottor Andrea Casolino (medico chirurgo, specialista in medicina legale), il dolore al ginocchio destro può essere causato o aggravato da movimenti inappropriati della gamba quando premete il pedale del freno. Siete infatti costretti a sollevare da terra il piede destro e a premere con forza con l’arto inferiore in semiflessione bloccata. In questo modo si ha uno sforzo attivo del quadricipite femorale che rende rigido il tendine rotuleo. Inoltre, mediante accelerazione e decelerazione, si ha stress dei muscoli estensori della coscia e della gamba, che alla lunga può influire anche sui tendini infiammati del ginocchio, primo fra tutti il tendine rotuleo.


#2. Al sinistro. Per il ginocchio sinistro entra in gioco la frizione. Quando azionate questo pedale, attivate il muscolo tibiale anteriore, il muscolo quadricipite femorale e l’ileo-psoas, con affaticamento di questi gruppi muscolari della regione lombare. Frenate e ripartenze e frequenti cambiate significano lavorìo muscolare e articolare, con conseguenze sul ginocchio.


#3. Unica soluzione. Per salvaguardare il ginocchio sinistro esistono le vetture con cambio automatico. Se si ha un’auto con cambio normale e, sempre, per tutelare il ginocchio destro, occorre un corretto posizionamento dei diversi distretti corporei e uno stile di guida adeguato che permettono di non affaticare troppo gli arti inferiori. Regolate la posizione del sedile in modo tale da riuscire a premere a fondo e facilmente i pedali della frizione e dell’acceleratore. L’inclinazione della seduta deve essere tale che le cosce risultino ben supportate evitando di creare una zona di pressione dietro le ginocchia. Avere le cosce ben poggiate sul sedile migliora notevolmente il comfort di guida e, se evitando che si crei troppa pressione dietro le ginocchia, non si ostacola la circolazione sanguigna.


Subito dal medico


Quanto prima, per dolori persistenti o forti, è opportuna una visita dal proprio medico e poi da uno specialista (ortopedico) che prescriverà l’ecografia osteo-articolare e capsulo-legamentosa, eventualmente integrabile dalla risonanza magnetica. Comunque, spesso, sono problemi conseguenti al sovrappeso, alla vita sedentaria, a una postura scorretta quando si cammina. Per migliorare la situazione, almeno inizialmente, sono utili scarpe e solette mirate, dietro suggerimenti medico.