La Stella che fa primavera è la Mercedes Classe E Coupè. La variante che completa la gamma del modello che Dieter Zetsche ha definito "masterpiece of intelligence" (capolavoro d'intelligenza) arriva in Italia il 18 marzo. È una "cometa" che guida gli appassionati delle auto a tetto spiovente nell'universo tecnologico e, grazie al Drive Pilot, anche a guida semi automatica. Con la nuova generazione, questa vettura torna ad essere una vera Classe E, visto che il modello al quale subentra era sviluppato sulla "C".


Com’è


Quasi niente passa inosservato su questa auto, le cui linee sono sempre più estreme anche se ispirate chiaramente a quelle dei nuovi modelli che l'hanno preceduta. I clienti stanno dando ragione alla svolta radicale impressa da Gorden Wagener, al quale sono stati conferiti i galloni di vice presidente con delega al design per i successi conquistati sul campo, pardon, nei concessionari. Il cofano è molto allungato, il parabrezza molto inclinato, le forme molto sinuose, lo "stellone" molto pronunciato, gli interni molto eleganti. In qualità di vera Classe E, la nuova Coupé guadagna oltre 12 centimetri in lunghezza, che adesso arriva a 4,826 metri, e 7,4 in larghezza. Del passo maggiorato di 110 millimetri è facile accorgersi sdraiandosi dietro. Sdraiandosi sì, perché lo spazio è molto e ad andature normale pare di stare in una sala di registrazione tanto è ovattato l'abitacolo. In altezza, naturalmente e inevitabilmente, c'è meno libertà, ma allora è meglio non scegliere una coupé. Il bagagliaio ha una capacità di 425 litri. Tra le novità dell'armamentario tecnologico – dagli scaffali di Mercedes per questo modello si può pescare praticamente tutto (inclusi tre diversi tipi di sospensioni: Direct Control di serie e Dynamic Body Control ed Air Body Control, cioè pneumatiche, a richiesta – ci sono le luci posteriori con una nuova funzione di benvenuto che la Stella porta al debutto proprio su questa auto. La vettura è perfettamente riconoscibile anche senza questa soluzione (che funziona solo in determinate condizioni di luce, cioè quando è poca), ma così si possono impressionare ancora di più parenti, amici e conoscenti.


Come va


Una confessione: ho dovuto "accontentarmi" di provare una versione che pur essendo disponibile in Italia, non sarà certo la più venduta. Ho guidato la E 400 4Matic da 333 cavalli: come spesso avviene nel corso delle presentazioni internazionali, i costruttori esibiscono soprattutto il meglio in fatto di prestazioni. Ma nel Belpaese (e non solo), la E 220 d da 194 cavalli (disponibile anche a trazione integrale) sarà di gran lunga la più gettonata e non c'è bisogno di ricordarne la razionalità. Al volante della E 400 4Matic Coupé c'è ben poco da essere razionali: chi si compra un benzina del genere ha soldi da spendere e vuole divertirsi a guidare. Con uno spunto formidabile ed un rombo grintoso, questa auto quasi "prega" di essere mandata su di giri. Perché questa E Coupé ha la vocazione da Gran Turismo, ma un dna sportivo. Il suo sterzo diretto e preciso, le sue quasi inavvertibili cambiate (quando si rispetta il codice della strada) assicurate dalla trasmissione automatica con leve al volante 9G-Tronic di serie sui tre modelli "italiani" (poi la gamma verrà ampliata) si combinano con le prestazioni del ruggente sei cilindri. Composta in curva, non perde aderenza nemmeno quando ingaggio una sfida con una delle tante rotatorie con le quali sono state foderate le strade vicino a Girona, in Catalogna. Il consumo dichiarato nel ciclo misto è di 8,1 litri per 100 chilometri: ma per non vergognarmi troppo, non controllo nemmeno il computer di bordo. La vietatissima velocità massima è di 250 orari. Il piacere di guida, invece, è elevatissimo. Peccato solo averla guidata per appena qualche centinaio di chilometri. E senza nessuno su cui (altra confessione) fare colpo!


Curiosità


Non ho mai conosciuto nessuno che si compri una Mercedes per via delle spazzole lavavetri. Anzi: che si compri un'auto sulla base di questa dotazione. E tuttavia, il Magic Vision Control è interessante perché è, assicura il costruttore, "il primo sistema tergilavacristalli al mondo ad essere comandato in modo intelligente mediante programmi di tergitura parzialmente automatizzati". Non è un debutto assoluto, ma su un modello così elegantemente sportivo serve. Il liquido per pulire esce direttamente dai fori delle spazzole con un risultato sorprendente: niente scie e niente aloni, quelli che talvolta fanno rimpiangere di aver provato a pulire il parabrezza.


Quanto costa


La nuova E Coupé si può avere con "appena" 56.050 euro, cioè il prezzo della 220 d, ma con soli 840 euro in più si può avere anche la rassicurante trazione integrale (220 d 4Matic). Tra le altre cose, fanno parte dell'equipaggiamento standard sia la frenata di emergenza sia la chiamata automatica. Gli allestimenti disponibili sono Sport, Business Sport, AMG line e Premium Plus. Grazie all'inedita formula del Dynamic Lease che viene sperimentato in Italia, Mercedes introduce una sorta di noleggio a lungo termine "pay per use" reso possibile dall'impiego del sistema Connect Me che è in grado di stabilire la percorrenza esatta della vettura. Significa che il canone viene adeguato ai chilometri percorsi: se per ragioni varie la vettura resta ferma (che non è la ragione per la quale la si acquista), almeno la si paga meno.


Scheda


Versione provata: Coupé 400 E 4Matic
Quando arriva: 18 marzo
Quanto costa: 80.040
Potenza: 333 CV
Consumi (ciclo combinato): 8,1 l/100 km
Emissioni CO2: 183 g/km
0-100 km/h: 5,3 secondi
Garanzia: 2 anni

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