Nel mare di anglicismi e termini d"importazione fa un certo effetto sentire la parola multispazio, popolare negli anni "90 ma utilizzata oggi in maniera del tutto sporadica. Le sue fortune sono strettamente legate alle automobili che definisce, travolte nell"ultimo periodo dal successo di SUV e crossover, che hanno rosicchiato vendite e quote di mercato ai modelli per così dire tradizionali. Le monovolume sono state colpite in misura maggiore dall"onda d"urto, ma questo non significa che abbiano gettato la spugna. La dimostrazione arriva dalla Citroen C4 Picasso, rinnovata a livello estetico nel 2016, che mantiene i contenuti necessari per sopperire al discorso legato alle mode: è spaziosa, si guida senza difficoltà e ha un abitacolo molto versatile e ben rifinito, che diventa lussuoso nelle versioni meglio rifinite. Della multispazio francese parliamo oggi nel nostro test del #perchécomprarla.
Pregi e difetti
L"aggiornamento introdotto pochi mesi fa non ha stravolto l"estetica della C4 Picasso, che rimane sempre piuttosto moderna e tecnologica, grazie alla soluzione dei fari anteriori su tre livelli e alle luci posteriori ad effetto tridimensionale. Rimangono quindi il bagagliaio da 537 litri e la buona accessibilità a bordo, a fronte di una lunghezza esterna generosa ma non esagerata (4,43 metri). La torcia nel baule e le calamite per le cinture di sicurezza sono prove a conferma della buona qualità costruttiva, ma il giudizio complessivo risente di alcune sbavature inusuali per un"automobile votata al carico di oggetti nel baule: non sono previste le leve per abbassare rapidamente il divanetto e i ganci per le borse sono pochi. La posizione di guida è ben disegnata, complici anche i poggia-gomito alla giusta altezza, mentre le plastiche sono solide e non emettono scricchiolii. Non è altrettanto valido il sistema multimediale, macchinoso e poco reattivo.
Quale scegliere
La C4 Picasso della nostra prova adotta il motore a gasolio 1.6 BlueHDi da 120 CV, dal comportamento pieno e rotondo, con il quale abbiamo percorso in media 13 km/l in città e 17 km/l nell"utilizzo generale. Al 1.6 BlueHDi era abbinato il cambio automatico a sei rapporti EAT6 (+1.500 euro), dolce nelle cambiate ma non a livello dei migliori in termini di gestione elettronica: in determinati frangenti il software tiene troppo a lungo le marce basse e penalizza leggermente in consumi. Il listino della monovolume ha come base di partenza i 24.700 euro della 1.6 BlueHDi da 100 CV, che diventano 26.050 euro per la meno costosa fra quelle con il BlueHDi da 120 CV. Il benzina 1.2 PureTech da 130 CV parte invece da 24.950 euro. Il modello a 7 posti, chiamato Grand C4 Picasso, misura 17 cm in più in lunghezza e ha un prezzo da 26.400 euro.