La Svezia è conosciuta in tutto il mondo per i fiordi, la musica degli Abba ed i mobili componibili. Qualcuno farebbe entrare nella lista anche le station wagon della Volvo, considerate un"eccellenza a livello globale per stile, qualità costruttiva, spazio a bordo e comfort di marcia: le 240, 740 e 850 sono ancora oggi esempi di stile e funzionalità. Lo stesso impatto è generato dalla V90, introdotta quest"anno sul mercato, che rinuncia a determinate caratteristiche ma non tradisce l"impostazione comune alle famigliari di Goteborg: anche il nuovo modello è curato nei minimi dettagli e raggiunge livelli molto elevati in fatto di sicurezza, complice la presenza fin dalle versioni meno costose di sistemi offerti in opzione sulle concorrenti dirette, ovvero le tedesche Audi A6 Avant, BMW Serie 5 Touring e Mercedes Classe E Wagon. In questa prova del #perchécomprarla vi raccontiamo com"è e come va la grande wagon svedese.

Pregi e difetti

Gli stilisti della Volvo hanno messo in atto una piccola rivoluzione al momento di stabilire l"estetica dell"auto, rinunciando a un elemento comune a tutte le antenate fin dagli anni "70: il portellone verticale. La coda della V90 appare così più filante e slanciata, complice il taglio molto rastremato della fanaleria, ma questa decisione condiziona in parte la volumetria del bagagliaio: la capacità è sempre molto generosa (parte da 560 litri), ma lo spazio risulta inferiore alle concorrenti dirette. L"abitacolo restituisce una sensazione di grande accoglienza e invoglia a non scendere dall"auto, complice la fattura dei sedili e l"ergonomia del posto guida. La Volvo V90 misura in lunghezza 4,94 metri e denota una scarsa propensione alla guida nel traffico, dove sono di enorme aiuto i sistemi di ausilio alla guida e quelli di guida assistita: fin dalla versione base è di serie il Pilot Assist, optional su molte concorrenti, che gestisce la velocità prefissata in base alla distanza dall"auto che precede.

Quale scegliere

I grandi contenuti e l"alta qualità si ripercuotono a livello economico, visti i prezzi analoghi a quelli tradizionalmente più elevati della concorrenza tedesca: la V90 in prova, ad esempio, ha un listino inferiore a 61.000 euro ma raggiunge i 75.000 con gli accessori. La versione d"accesso parte da circa 44.000 euro e rappresenta già una buona soluzione, perché offre numerose tecnologie in materia di assistenza alla guida, compreso il Pilot Assist. Il suo motore eroga però 150 CV e vanno messi in conto 2.350 euro per il cambio automatico, irrinunciabile su un modello di questa caratura. Le versioni con trazione integrale partono da 52.000 euro (di serie è anteriore). Nel corso della nostra prova il motore D4 (190 CV) ha percorso in media 12 chilometri con un litro di gasolio, ma non ci ha convinto particolarmente in fatto di rumorosità: la sua timbrica è evidente in accelerazione, ma si attenua quando l"auto raggiunge la velocità di percorrenza. Gli amanti del silenzio possono indirizzarsi verso i modelli a benzina (da 55.110 euro).

Fotogallery: Volvo V90, il lusso è familiare [VIDEO]