Un po' citycar e un po' SUV. Ma anche 4x4 e ibrida. La nuova Suzuki Ignis mette sul piatto tante caratteristiche che la rendono un'auto difficile da classificare. Così per farsi un'idea è meglio partire dalla lunghezza di 3 metri e 70 centimetri, che la inserisce nel territorio di caccia della Fiat Panda. In tema di design, connettività e sicurezza attiva, però, la Suzuki Ignis sfodera anche contenuti che puntano a impensierire piccole più sfiziose come Fiat 500 e smart forfour. L'ambizione, insomma, non le manca.


Com'è


Lo stile esterno della Suzuki Ignis è d'impatto, da piccolo crossover. O da mini-Vitara, se preferite. Nel frontale una cromatura fa da contorno ai fari tondeggianti (full LED sull'allestimento più ricco iTop) e all'ampio fascione nero che li congiunge. In basso le prese d'aria sono squadrate e danno al frontale un look più massiccio, rafforzato dai tagli sui lati del cofano e dalla bombatura dei passaruota che corre anche nella parte bassa della fiancata. Dietro, invece, il massiccio montante posteriore è decorato da tre fessure che richiamano quelle della Suzuki Cervo di fine anni '70, mentre il lunotto è molto inclinato. Qui il colpo d'occhio è meno riuscito, complice anche la forma della carrozzeria che va stringendosi verso l'alto. Nell'abitacolo la Suzuki Ignis mischia praticità e design, con materiali semplici ma robusti, impreziositi da dettagli più ricercati, tocchi di colore personalizzabili e cromature. I posti sono quattro con una caratteristica oramai sempre meno diffusa tra le piccole: il divano posteriore frazionato in due sedili indipendenti e scorrevoli con schienali reclinabili. Questi permettono di favorire secondo le necessità lo spazio per passeggeri o bagagliaio, che ha un volume base di 260 litri (204 litri per la versione 4x4). Lo schermo touch da 7 pollici al centro della plancia è di serie sin dall'allestimento d'ingresso iCool, ha la connettività USB, AUX e Bluetooth e spicca nel segmento perché supporta le piattaforme smartphone Android Auto, Apple CarPlay e MirrorLink.


Come va


La Suzuki Ignis è un ottimo "animale da traffico" grazie all'architettura leggera - l'auto pesa intorno ai 900 kg - e alla posizione di guida rialzata, complice l'altezza da terra di 18 centimetri. In città, infatti, la Ignis si guida molto bene, grazie ai comandi leggeri e all'ottima visibilità anteriore e laterale (meno buona, invece, quella dietro). Il corpo vettura alto aiuta anche l'escursione delle sospensioni, che assorbono bene i dossi, mentre sulle buche l'assetto mi è parso un po' troppo rigido. L'unico motore disponibile è un benzina 1.2 da 90 CV. È un'unità aspirata, priva di turbo, quindi per trovare un po' di grinta nei sorpassi o in salita ho dovuto spesso salire di giri a cercare i 120 Nm di coppia massima a 4.400 giri/min. Così facendo il motore alza un po' troppo la voce, ma nel complesso la Ignis rimane un'auto ben insonorizzata per la categoria, adatta anche ai viaggi. La taratura rigida delle sospensioni tira fuori i suoi vantaggi tra le curve, dove la Ignis ha poco rollio e un comportamento dinamico sicuro, peccato per lo sterzo poco comunicativo. Ottimi, invece, i consumi: dopo un percorso misto di circa 100 chilometri, il computer di bordo della versione a trazione anteriore e senza ibrido segnava circa 20 km/l (5 litri/100 km). Nel segmento, poi, la Suzuki Ignis si distingue anche nella sicurezza attiva, offrendo di serie con l'allestimento iTop sistemi come la frenata automatica d'emergenza e il mantenimento di corsia.


Curiosità


1.000 euro e 1.500 euro. Questi i prezzi rispettivamente dell'ibrido mild SHVS e della trazione integrale AllGrip Auto disponibili sulla Suzuki Ignis. Il primo è un sistema che non aumenta la potenza totale, ma toglie lavoro al motore a scoppio nelle fasi di maggior carico, riducendo così consumi ed emissioni. Il 4x4, invece, è a giunto viscoso e invia automaticamente la coppia alle ruote dietro quando rileva una perdita di aderenza di quelle anteriori. Finalmente la Fiat Panda 4x4 ha una rivale diretta per prezzi e dimensioni.


Quanto costa


E a proposito di prezzi, il listino della Suzuki Ignis parte da 14.050 euro e arriva ai 19.000 euro della iADVENTURE con SHVS e trazione AllGrip, dotata anche di paracolpi laterali e paraurti rinforzati che le danno un look da fuoristrada. Per la versione più interessante, la iTop con il 4x4, servono 17.300 euro, mentre quella a trazione anteriore col cambio robotizzato a 5 marce AGS costa 16.500 euro. La Suzuki Ignis è già disponibile presso i concessionari con un'offerta lancio in vigore fino al 31 gennaio 2017, che prevede uno sconto di 2.100 euro su tutta la gamma.


Scheda


Motorizzazione provata: Suzuki Ignis 1.2 Dualjet iTOP
Quanto costa: 15.800 euro
Quanti CV ha: 90 CV
Quanto consuma (ciclo combinato): 4,6 litri/100 km
Quanta CO2 emette: 104 g/km
0-100 km/h: 12,2 secondi
Garanzia: 3 anni/100.000 km

Fotogallery: Suzuki Ignis, perché comprarla... e perché no [VIDEO]