La Volvo V90 è la sfida svedese - con capitali cinesi - alle grandi station wagon premium tedesche, quelle che hanno creato una piccola e prestigiosa nicchia di mercato dopo anni di alterni successi e nonostante la dilagante moda dei SUV. Fino a pochi mesi fa in mezzo ad Audi A6 Avant, BMW Serie 5 Touring e Mercedes Classe E Station Wagon c'era posto anche per la Jaguar XF Sportbrake, ma la Casa britannica ha deciso di cancellarla con l'arrivo della berlina di seconda generazione. A questo punto la nuova Volvo V90 resta l'unica non teutonica ad affrontare il prestigioso segmento delle auto di categoria superiore con carrozzeria familiare, tutte lunghe circa 4,90 metri, con bagagliai "importanti" e caratterizzate da tecnologie e motori di ultima generazione. Con un listino base di 44.960 euro la V90 D3 Kinetic si può paragonare a tutte le rivali Made in Germany ed è quello che vogliamo fare qui prendendo in considerazione anche altri elementi come la capacità di carico, le dotazioni e le altre motorizzazioni.

Prezzi allineati alla concorrenza

Partendo proprio dal prezzo vediamo come la V90 D3 Kinetic da 44.960 euro si posiziona vicino alle concorrenti tedesche con motori diesel di 2 litri, 150 CV e cambio manuale come l'Audi A6 Avant 2.0 TDI ultra che costa 46.450 euro, la BMW 518d Toring da 47.150 euro e la Mercedes E 200 BlueTec Executive Station Wagon che viene 43.904 euro, ha 136 CV e verrà presto sostituita dalla nuova Classe E SW appena presentata con il 2.0 diesel da 150 CV ad un prezzo ancora non definito. A Livello di bagagliaio la rinnovata familiare della Stella rimane ancora la più capiente, visto che la nuova generazione di Classe E Station Wagon proporrà un vano posteriore da 670/1.820 litri contro i 560/1.526 litri di Volvo V90, i 565/1.680 litri di Audi A6 Avant e i 560/1.670 litri della BMW Serie 5 Touring. Per quanto riguarda i motori di queste versioni d'accesso tutte le concorrenti puntano come la Volvo V90 sui quattro cilindri turbodiesel di 2 litri e 150 CV che permettono di superare di poco i 200 km/h e soprattutto contenere i consumi che nel caso della svedese toccano il minimo a quota 3,9 l/100 Km.

Ibrido plug-in e guida semi-autonoma la rendono unica

Salendo di potenza e cilindrata troviamo poi il top di gamma della Volvo V90 a gasolio, quella V90 Momentum D5 AWD Geartronic che sfrutta sempre un 2 litri portato a 235 CV, ha trazione integrale, cambio automatico a 8 rapporti e un prezzo di listino di 67.140 euro. La cifra non è bassa in assoluto, ma comunque in linea con le rivali tedesche, visto che l'Audi A6 Avant 3.0 TDI 272 CV quattro S tronic Business Plus costa 64.600 euro, la BMW 530d Touring xDrive Automatica Luxury arriva a 68.650 euro e la Mercedes E 350 BlueTec 4MATIC Automatic Premium Station Wagon al momento in listino viene venduta a 67.517 euro. Unica nel panorama delle grandi familiari è invece la Volvo V90 T8 Twin Engine AWD, un'ibrida plug-in a benzina prossimamente a listino che sfoggia 407 CV, 5,2 secondi da 0 a 100 km/h e un'autonomia elettrica di circa 50 km. Altre dotazioni importanti della Volvo V90 sono poi il sistema di guida semi-autonoma Pilot Assist, gli ausili alla guida IntelliSafe di serie e l'integrazione di Apple CarPlay, tutti equipaggiamenti che solo la nuova Mercedes Classe E Station Wagon offrirà sul modello in arrivo e che per Audi e BMW sono rimandate alla presentazione fra il 2016 e il 2017 di nuova A6 e Serie 5.

Fotogallery: Volvo V90, sfida nello spazio (alle tedesche)