Home banking sempre più protagonista delle nostre vite: è semplice, rapido, comodo. Si fa tutto al computer, da casa, dando un’occhiata al conto corrente, e disponendo eventuali bonifici. Tutto questo ha un peso notevole anche nel settore Rca: anziché recarsi dall’assicuratore, e pagare in contanti, con bancomat o assegno, si fa da casa, tramite bonifico online. Però, come be sapete, la Rca è così maledettamente complessa e delicata (qui l'intervista a Federcarrozieri) da imporre una lunga serie di attenzioni, che vi illustriamo in basso.


Sei raccomandazioni


1# Tolleranza. Scaduta la Rca, avete 15 giorni per pagarla: è il periodo di tolleranza. Dovete essere voi a chiedere il rinnovo eventuale alla vostra compagnia, perché ormai da tempo non c’è più il tacito rinnovo.


2# In fretta. Siate veloci: se la Rca sta per scadere, pagate il rinnovo. Oppure, senza che sia necessario dare disdetta, cambiate assicurazione. Nel primo caso, per continuare cioè con la vecchia compagnia, potete pagare in diversi modi.


3# Differenze. Se versare in contanti, con con bancomat, il rinnovo è immediato. Se invece fate da voi a casa, con l’home banking, non conta la data del bonifico: vale solo la data di incasso. Quindi, prima serve l’accredito; dopodiché, occorre che l’assicuratore incassi. Solo da quel momento siete coperti: avete la vostra Rca valida.


4# Conteggi. Ipotizzando i soliti tempi bancari, l’accredito scatta 2-3 giorni lavorativi dopo il bonifico. Attenzione: se fate il bonifico venerdì, il weekend non va conteggiato: i giorni validi sono quelli da lunedì in poi. Quindi, da lì in poi l’assicuratore può incassare.


5# Sicurezza. Se la data del bonifico vale zero, e se l’accredito è fondamentale, comunque accertatevi che l’assicuratore sia “passato all’incasso”: da quella data, la Rca è attiva, prosegue il rapporto con quella compagnia.


6# Certificato. Fatevi dare quanto prima il certificato assicurativo cartaceo: può arrivarvi via email, o può esservi consegnato a mano. Va esibito in caso di controllo delle forze dell’ordine: il contrassegno non c’è più, e vale solo il certificato.


No alle legnate


Ma perché essere perfettamente in regola con la Rca, stando attenti ai pagamenti? Semplice: oggi ci sono ben 4 milioni di auto senza la copertura assicurativa obbligatoria, con controlli sempre più stringenti da parte delle forze dell’ordine. Vanno evitate quindi le multe. E c’è molto di più: se causate un sinistro e non siete coperti dalla Rca, tutti i danni saranno a vostro carico. Già le riparazioni della vettura vittima dell’incidente sono costose; e in caso di lesioni fisiche dell’altro guidatore, la somma da risarcire lievita in un attimo...