Le cause possono essere due. Una distrazione: lasciare le luce accese, tenere il quadro strumenti “attivo”, insomma provocare una qualsiasi situazione che cattura energia, tale da buttare giù la batteria. Oppure la sfortuna, rappresentata da una batteria che muore d’improvviso, oppure da un guasto qualsiasi del motore, nonostante un’accurata manutenzione della vostra macchina. Un incubo che si materializza d’improvviso, talvolta sul più bello: nel cuore di un viaggio programmato da tempo. Prim’ancora dei consigli sulla manutenzione, ci sentiamo di suggerirvi di mettervi al sicuro: spostatevi come potete alla destra della carreggiata, segnalando le vostre intenzioni agli altri automobilisti. L’ideale è una corsia d’emergenza o una piazzola adatta all’uso.


Sei passi


1# Dove. Anzitutto, andate a caccia del guaio. Potrebbe essere la batteria se le luci sono fioche o se i dispositivi elettrici è debole. Se davvero, girando la chiave, il motore sta arrancando o non gira del tutto, la batteria è ko. Altrimenti, verificate che abbiate carburante nel serbatoio, osservate le irregolarità, come una spina staccata o qualche cavetto rotto.


2# Agite. Se è la batteria, allora vi serve un’altra auto perfettamente funzionante (di un amico, un conoscente, un vicino di casa, una persona qualsiasi che vi aiuti) per ricaricare la vostra batteria (con capacità e tensione almeno pari o superiore a quella della vettura in panne), più i cavetti d’emergenza (di buona qualità e omologati). Aprite il cofano della vostra auto e osservate la batteria: occhio al polo positivo indicato da un segno più (+) e che di solito ha un cavo rosso collegato. Invece, il polo negativo è indicato da un segno meno (-) e generalmente ha un cavo nero collegato.


3# Due auto. La situazione è questa: la vostra macchina di fronte all’altra, funzionante, muso contro muso. Senza toccarsi, a pochissima distanza. Con motore, radio, luci, condizionatore, ventole e qualsiasi elemento elettrico spenti sia nel vostro veicolo sia nell’altro.


4# Cavi. Tenete i cavi separati, così da evitare cortocircuiti per un contatto accidentale. Uno dei morsetti del cavo rosso va assicurato al polo positivo della batteria scarica. L'altro morsetto del cavo rosso va al polo positivo della batteria che funziona. Uno dei morsetti del cavo nero va al polo negativo della batteria funzionante. E il secondo morsetto del cavo nero su una superficie non verniciata nel vano motore (ok un bullone), il più lontano possibile dalla batteria.


5# Occhio. I morsetti, i cavi, e la copertura eventuale della batteria non devono entrare in contatto con parti del motore: qui il rischio è che causino danni di vario genere, specie agli ingranaggi, così come alle cinghie.


6# Ora sì. Avviate il motore dell'auto con la batteria funzionante, e lasciate che giri al minimo. Dopodiché, passato qualche attimo, avviate la vostra auto che era morta. Quando il mezzo con la batteria scarica è avviata, scollegate i cavi: prima, il polo negativo sull'auto che fatta rivivere; poi, il negativo sulla macchina sana che vi ha aiutato; quindi, sempre dal veicolo del vostro amico/conoscente il polo positivo; infine, il polo positivo sull'auto riavviata. Fate respirare la vostra auto: deve andare al minimo per qualche minuto, e procedete con cautela.


Copertura


Di frequente, esiste una copertura (generalmente in plastica) sopra la batteria: per raggiungere i contratti e far rivivere la macchina, occorre togliere quella specie di tappo, sganciando i perni di plastica oppure girando alcune viti. Motivo per cui, per combattere la sfortuna, come minimo vi servono dei cavetti di emergenza, dei cacciaviti, e sarebbe bene anche avere guanti da indossare quando si opera sulla batteria della macchina morta e su quella della vettura sana. Si parla pur sempre di elettricità: massima attenzione.



Come si fa a ripartire se la batteria è scarica?




Come far ripartire un'auto con la batteria scarica