Essendo stata eletta Auto dell'Anno 2015, la nuova Volkswagen Passat era una delle candidate che da tempo avevamo messo in programma per la nostra prova del #perchecomprarla. E la Passat Variant che siamo riusciti a testare è la versione che andrà per la maggiore in Italia: station wagon, 2.0 diesel da 150 CV e con cambio automatico. Il mix giusto, insomma, per valutare le qualità e le cose da migliorare di questa tedesca.
Pregi e difetti
Negli ultimi tempi le auto di categoria inferiore alla Passat, tipo la Golf giusto per restare in casa, sono diventate sempre più raffinate e tecnologiche. Di conseguenza, le sorelle maggiori hanno alzato a loro volta l'asticella, soprattutto verso la raffinatezza di guida e il comfort. E la Passat, infatti, è una macchina solida, comoda e precisa da guidare. Solo in accelerazione il motore è un po' più presente nell'abitacolo di quel che ci si aspetterebbe, perché per il resto si è ben isolati dall'esterno. Optional irrinunciabile: gli ammortizzatori elettronici, che non sono di serie. Come tanti altri dispositivi che invece si vorrebbero nella dotazione standard per un'auto di questo livello. Per quel che riguarda le prestazioni, i consumi e lo spazio interno vi rimandiamo al video.
Qual è la versione migliore?
Nella gamma della Volkswagen Passat Variant la 2.0 TDI da 150 CV con cambio automatico DSG in allestimento Business è la scelta più equilibrata. Così come la macchina stessa sembra volersi posizionare nel baricentro del segmento D, categoria di cui fanno parte anche la Ford Mondeo o la Mazda 6 per citare due delle concorrenti, senza dimenticare che chi compra auto del genere prende in considerazione anche alternative premium come Audi A4, BMW Serie 3, Mercedes Classe C o Volvo V60. Per tutti i prezzi e gli allestimenti potete consultare il nostro Trovauto.