Ci è voluto davvero tanto, nei primi anni Duemila, per decidere come rifare una macchina come la Fiat 500, senza deformare tutti i significati che la 500 del 1957 ha avuto per chi l'ha posseduta, o anche solo sognata. Non dev'essere stato facile nemmeno capire come rimpiazzare la 500 moderna, a 8 anni da quel 2007 in cui la Fiat ha saputo di nuovo emozionare con la sua piccola mascotte. E nella nostra prima video-prova potete vedere il risultato di questo restyling.


Ci sono andati per il sottile


Mettere mano al design di una 500 è una faccenda delicata, ancor di più se si tratta di modificare un modello esistente, invece che farne uno partendo da zero. E così Roberto Giolito e il suo team di designer del centro stile Fiat hanno giocato di fino, "andandoci per il sottile", se mi passate il gioco linguistico: i fari posteriori, infatti, sono stati portati all'essenza pura della loro storica forma, grazie alla tecnologia dei Led. E così, le luci di coda si sono svuotate per diventare due anelli, con in mezzo un trapezio dello stesso colore della carrozzeria, che dà un bel tocco alla linea. La fiancata non è sostanzialmente cambiata, se non per il nuovo disegno dei cerchi, mentre il frontale è stato anche lui aggiornato sfruttando il light design, sempre più importante nel definire il look di un'auto. I nuovi fari anteriori danno così uno sguardo più "vivo" alla 500, come se avessero le pupille e delle palpebre integrate, e ai lati della mascherina inferiore (più sviluppata in orizzontale che in passato) ci sono luci diurne anulari.


Schermo touch, smartphone connesso


Dentro, la prima modifica che si nota è lo schermo centrale dell'infotainment, lo stesso dei sistemi Uconnect di altri modelli del gruppo, con funzioni Tom Tom Live per gli aggiornamenti su traffico o autovelox e una connettività migliorata con gli smartphone, grazie ad un'applicazione scaricabile sia su dispositivi Apple che Android. Di nuovo, poi, c'è anche il volante con comandi sulle razze, una strumentazione TFT sugli allestimenti più ricchi e 10 tipi di interni diversi fra cui scegliere. Sempre buono lo spazio per i passeggeri anteriori, "giusto" quello per chi siede dietro e non così male la sfruttabilità del bagagliaio, tenendo conto dei 185 litri di capacità in rapporto alla lunghezza esterna di 3 metri e 57.


È meno rumorosa


Sono circa 1.800 i componenti che Fiat dice di aver sostituito sulla Nuova 500 e direi che il materiale fonoassorbente usato nella zona del parafiamma (tra vano motore e abitacolo) e nei passaruota è la modifica che ho apprezzato di più, perché rende il "Cinquino" effettivamente più silenzioso. Per il resto, la guida è sempre quella facile e leggera tipica della 500. Con l'assetto da 16" dell'esemplare che avevo in prova le sospensioni sono un po' rigide sui dossi rallentatori, mentre il cambio robotizzato che ho deciso di guidare può avere il suo perché in città, visto che è il migliore fra gli automatizzati a singola frizione che ho provato finora. Basta imparare a dosare l'acceleratore nella guida tranquilla oppure, quando si alza il ritmo e si sceglie la modalità manuale, basta passare alle marce più alte alzando il piede destro, come si farebbe se contemporaneamente si dovesse premere la frizione. In questo modo si aiutano gli attuatori togliendo coppia ed eliminando i classici sussulti di questo tipo di cambi. A questa trasmissione, poi, si accoppia bene il motore TwinAir turbo da 85 CV, dato che ha una bella "schiena" quando si viaggia con il piede leggero, cosa che come dicevo agevola il cambio. E abbassa anche un po' i consumi che, in questo primo test drive nel traffico di Torino e sulle salite della collina torinese, sono stati su una media di circa 9 litri su 100 km (11 km con litro: il traffico e la collina torinese sono condizioni che in questo non aiutano). Con prestazioni piuttosto brillanti, come da tradizione per questo piccolo bicilindrico Fiat.


Nuova 500, vecchio prezzo


Per un maggior risparmio, dunque, meglio scegliere il 1.2 benzina 4 cilindri Fire, sempre con 69 CV ma rinnovato nell'omologazione Euro 6 per stare sotto la soglia dei 100 g/km (99, per l'esattezza) nelle emissioni di CO2. Fra le altre motorizzazioni, di cui trovate i dettagli nel nostro articolo con tutte le informazioni sulla Fiat 500, è molto interessante come prestazioni e consumi anche il turbodiesel 1.3 multijet da 95 CV, che dichiara emissioni di CO2 di 89 g/km. Oltre alla berlina, il restyling della 500 riguarda anche la 500C (la variante di carrozzeria cabrio), mentre gli allestimenti sono due, Pop e Lounge, con prezzi che non sono cambiati rispetto al modello attuale: si parte sempre da 13.600 euro. Per approfondire dotazioni e allestimenti, potete leggere il nostro articolo di mercato con il listino della nuova Fiat 500.

Fotogallery: Fiat, la nuova 500 vista dal vivo