La Citroen C4 Picasso e Gran C4 Picasso hanno un nuovo cambio "soft". Finalmente, il Gruppo PSA Peugeot-Citroën sta rimpiazzando in modo graduale il vecchio (e un po' brusco) ETG6 - meccanico robotizzato - con il nuovo EAT6, un automatico della giapponese Aisin con convertitore di coppia. Ce l'hanno la rinnovata Peugeot 208, la 308 GT, la DS3 e ora anche le Citroën C4 Picasso e Gran C4 Picasso, appunto: le auto ideali per un cambio che, sulla carta, fa della morbidezza di funzionamento il suo punto forte. Ma non solo: in Citroen giurano che il loro EAT6 è anche rapidissimo, addrittura più di un "doppia frizione di un noto costruttore tedesco" (mi permetto di interpretare: Volkswagen). Sia che la cambiata venga effettuata a pieno gas, sia che si stia viaggiando con un filo di acceleratore, il tempo per il passaggio da un rapporto all'altro è fino al 60% più veloce. Un vantaggio per la guida sportiva, ok, ma anche e soprattutto (dato il genere di auto) per l'efficienza nei consumi.


Tutto un altro viaggiare, rispetto all'ETG6


Altri numeri promessi dai francesi sono quelli relativi ai consumi: 3,8 l/100 km con l'EAT6, 4 l/100 km con il manuale, a testimonianza dell'efficienza del nuovo cambio e dell'attenta messa a punto dell'elettronica. Ancora, il risparmio di CO2 rispetto al vecchio robotizzato è di 13 g/km. Ma veniamo alle sensazioni di guida: se avete guidato la Picasso con l'ETG6 avete sicuramente ben presente l'effetto elastico che si innescava a ogni cambiata. Un comportamento che faceva a pugni con il comfort richiesto a una monovolume. Bene: ora è quasi difficile percepire il passaggio di rapporto, se non a orecchio. A pieno gas come nel massimo relax, l'elettronica "smorza" il lavoro della meccanica e regala una fluidità esemplare. Il merito è anche del motore BlueHDi 1.6 da 120 CV, generoso di coppia fin da 1.300 giri e quasi del tutto privo di vibrazioni (se non oltre i 3.500, soglia oltre la quale però non ha senso spingersi). Quanto alla rapidità dell'EAT6, ammetto di non aver percepito il vantaggio nei confronti dei doppia frizione. In compenso, il passo avanti rispetto al meccanico robotizzato è gigantesco, nonostante rimanga un certo ritardo di risposta agli input dati manualmente con i paddles dietro al volante; detto questo, non ci si deve dimenticare che si tratta pur sempre di una MPV per famiglie e che la prestazione pure non è fra gli obiettivi.


120 o 150 CV a gasolio, 165 a benzina


Per il momento, il nuovo EAT6 è abbinabile al top di gamma fra le motorizzazioni a benzina - ovvero il THP 1.6 da 165 CV, in listino a 31.950 euro - e ai BlueHDi da 120 e 150 CV (2.0). I prezzi partono dai 27.950 della 1.6 HDi in versione Seduction (1.700 euro in più per la Gran C4 Picasso) e arrivano ai 33.750 della 2.0 HDi 150 Exclusive (35.450 per la "Gran").

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