Appartiene alla categoria delle auto da città praticamente solo per le dimensioni, perché per il resto la Renault Twingo RS è una sportiva nel senso più “immediato” del termine: se questo criterio di classificazione si basa sul divertimento di guida, allora la piccola francese ha da dire la sua anche nei confronti di vetture più potenti e più veloci. E più costose, perché con un listino di partenza che supera di poco i 14.000 euro, la Twingo RS è la meno cara tra le poche piccole auto che ancora puntano ad emozionare gli automobilisti, giovani e non che siano. A farle compagnia, infatti, ci sono solo l’Abarth 500 (rivale diretta della Twingo RS con un listino di 17.600 euro), la MINI Cooper (alternativa più sofisticata, a partire da 20.150 euro) e la Suzuki Swfit Sport (un mix tra prestazioni e immagine comparabile, da 17.900 euro). In occasione della prova della Twingo 1.2 TCe GT Gordini ci facemmo prendere la mano fino a portarla in pista. Non potevamo essere da meno con la più pepata RS, che ci ha strappato dei gran bei sorrisi sul misto stretto del circuito internazionale del Sagittario (http://www.pistego-kart.it).

SI E' MESSA LA TUTA PER FARE SPORT

Con la versione più spinta della citycar con la Losanga sul cofano la divisione Renault Sport ci ha dato dentro nella caratterizzazione estetica. I passaruota bombati e i cerchi in lega bruniti da 17 pollici del nostro esemplare non passano certo inosservati, mentre si è lesinato sul terminale di scarico, un po’ troppo sobrio nell’estetica e educato nel sound per una Twingo che vuol far la cattiva. Gli interni molto minimali, invece, sono il rovescio della medaglia del prezzo d’acquisto competitivo: dalle plastiche e dagli assemblaggi si può pretendere di più e anche il pomello del cambio metallico, freddo da impugnare, non è nella lista dei pro. Apprezzabili, d’altro canto, le cuciture attorno alla palpebra della strumentazione centrale, che riprendono quelle dei sedili.

PIATTA COME UNA TAVOLA, IL SUO MESTIERE E' GIRARE

Iniziamo a parlare della guida da un elemento molto ben nascosto: il tasto per disattivare il controllo elettronico di stabilità. Si trova incassato sotto al piantone del volante, come a suggerire che ci si può divertire, ma bisogna saperci fare. L’assetto della Twingo RS è di quelli tosti e difatti su strada si saltella anche sulle minime asperità. Ma quando l’asfalto diventa bello liscio è l’agilità a giovarne, come abbiamo avuto modo di constatare in pista. La taratura delle sospensioni dell’RS è quella giusta per cambiare velocemente direzione, visto che frenando forte e modulando la decelerazione fin dentro le curve si riescono ad arrotondare bene le traiettorie con la coda e sfruttare i trasferimenti di carico. Lo sterzo invece è tendenzialmente rapido, ma sempre un po’ leggero e anche il cambio risente di una ruvidezza di azionamento, che infastidisce però più nella guida di tutti i giorni che nell’utilizzo sportivo. Il 4 cilindri 1.6 aspirato da 133 CV non si tira mai indietro, con una spinta che in ogni caso è sempre più progressiva che veramente aggressiva. In quinta marcia a 90 km/h si è già a 3.000 giri, per cui bisogna fare i conti con qualche rinuncia in termini di comfort. Ma questo non è poi un grave problema per il target di pubblico cui si rivolge la Twingo RS.

PREZZO BASSO, CONSUMI A VOLTE

Parlando di portafogli, infine, bisogna mettere in conto consumi che nel peggiore dei casi - il traffico cittadino - sono in media di 14,5 l/100 km (6,9 km/l), per salire a 7,6 l/100 km (13,2 km/l) in un utilizzo extraurbano. Il prezzo della Renault Twingo RS parte da un prezzo di 14.450 euro, a cui possono essere aggiunti 250 euro per il telaio Cup (che comprende i cerchi in lega neri da 17"), 500 euro per la vernice metallizzata, 200 euro per gli airbag laterali a tendina, 300 euro per il climatizzatore automatico.

[Foto: Federico Oddone]

Fotogallery: Renault Twingo RS 1.6 133 CV