Di auto nuove se ne vendono sempre meno, ma di Suv e Crossover, a quanto pare, sempre di più. Specie se di dimensioni "giuste". Numeri alla mano, nei 5 anni in cui in Italia si è scesi da 2,2 milioni a 1,4 milioni di immatricolazioni annue, il peso di queste due tipologie di veicoli è salito dalle 100.000 unità del 2008 alle 280.000 del 2012. Un segmento sempre più popolato, in cui la Ford Kuga (nata proprio nel 2008) è stata una delle più apprezzate interpreti di questo nuovo concetto di auto da famiglia: spaziosa sì, ma più dinamica e sportiveggiante di station wagon come la Ford Focus, o di una monovolume come la Ford C-Max. Ora la nuova Ford Kuga si fa più capiente, rifinita ed equipaggiata, per rilanciarsi in una categoria di vetture ben rappresentata dalla best seller Nissan Qashqai, seguita (nella classifica delle vendite) da Volkswagen Tiguan, Dacia Duster, Hyundai iX35, Kia Sportage e Toyota Rav-4, modello che per primo ha esplorato questo segmento. L'abbiamo provata nella versione top di gamma 2.0 TDCi turbodiesel con 163 CV, trazione integrale, cambio automatico doppia-frizione Powershift a 6 rapporti, in allestimento Titanium.

APPENA PIU' GRANDE FUORI, MOLTO DENTRO

Incontrandola dal vivo si ha l'impressione che la seconda generazione della Kuga sia molto più grande della vettura precedente, ma in realtà sono solo 8 cm a separarle in lunghezza. Il passo invece non è cambiato, al contrario della larghezza e dell'altezza, entrambe inferiori (di pochi millimetri) rispetto al passato. Su queste premesse la linea - supervisionata dall'italiano Claudio Messale, Chief Designer Exterior alla Ford - si è fatta più elegante e ha reso più affilata e aerodinamica la silhouette della Kuga, che si presenta così meno compatta nel look. Ma non nella guida, come avremo modo di approfondire. Meno "bombata" fuori, dunque, e più capiente dentro, con un bagagliaio che varia la sua capacità minima da 438 a 481 litri, a seconda di come viene inclinato lo schienale del divanetto posteriore. Che con la stessa (e pratica) leva può essere abbattuto in una sola mossa, formando un piano livellato con il vano di carico. Un'altra novità è il portellone automatico, che si apre e chiude avvicinando il piede al pianale della vettura: una comodità in più quando si hanno entrambe le mani piene di bagagli. Buone notizie anche per i 5 passeggeri, che dispongono di tanto spazio in tutte le direzioni e di bocchette della climatizzazione anche dietro. Migliorabile, al contrario, la leggibilità dello display del sistema infotelematico, piccolo e troppo incassato.

ANCHE LE AUTO "ALTE" ORA CURVANO BENE

L'abitacolo della nuova Ford Kuga fa un passo avanti nella scelta dei materiali e nelle finiture. Il design poligonale degli interni ricalca la plancia e i comandi delle altre compatte di segmento C di casa Ford: la Focus e la C-Max. La strumentazione e la console centrale ne eredita quindi pregi e difetti, sintetizzati rispettivamente in una posizione di guida "ben inserita" e in una disposizione dei tasti dispersiva e poco intuitiva. In movimento, come accennavamo, si ha subito la sensazione di guidare un'auto molto composta, che in curva mette in mostra un tuning di sterzo e sospensioni sportiveggiante: la Kuga è un'auto precisa da condurre (pneumatici provati Continental PremiumContact 2 235/50 R18), nonostante il baricentro alto. Per qualità degli appoggi, efficacia in fase di inserimento e contenimento del rollio si pone allo stesso livello della Mazda CX-5, un punto di riferimento per comportamento dinamico fra i Suv e i Crossover (come emerso nel corso della nostra prova). Al passaggio sulle asperità stradali - piuttosto che su tratti di fuoristrada leggero come quelli che abbiamo affrontato nell'entroterra di Valencia (dove ha sede un importante stabilimento produttivo Ford) - l'assetto sostenuto non pregiudica l'assorbimento, garantendo una risposta sempre ben smorzata. A filtrare, invece è qualche fruscio aerodinamico nella zona del parabrezza, unica pecca nel giudizio positivo relativo alla qualità di vita bordo. Voto positivo anche per il cambio doppia-frizione Powershift a 6 marce, migliorato nell'elettronica di gestione dei cambi marcia - mentre la selezione manuale è inficiata dalla scomoda levetta "+/-", sulla sinistra della leva - rispetto al comportamento descritto nella prova della Ford C-Max, equipaggiata con la stessa unità. Con questa trasmissione il 2.0 turbodiesel da 163 CV si esprime al meglio, offrendo una notevole elasticità di funzionamento. E consumi che, nei nostri 198 km di strade secondarie e autostrade percorsi in Spagna, hanno oscillato tra una media di 9,4 l/100 km (10,6 km/l) registrata dal computer di bordo dopo un tratto caratterizzato da uno stile di guida sportivo ai 7,5 l/100 km (13,3 km/l) indicati dopo aver adottato una condotta normale. La trazione integrale della Kuga, infine, è definita "reattiva" dalla Ford e prevede cioé un giunto che distribuisce elettronicamente la coppia tra avantreno e retrotreno. Il quadro strumenti visualizza in modo intuitivo (tramite quattro barre verticali che si riempiono progressivamente) quanta potenza devono gestire le quattro ruote.

DIESEL POTENTE DA 32.750 EURO, DIESEL "DI LANCIO" DA 24.950 EURO

La gamma della nuova Ford Kuga prevede comunque la trasmissione a due ruote motrici (trazione anteriore), che con il motore a benzina 1.6 EcoBoost da 150 CV - una novità rispetto al passato - fissa il listino di partenza a 26.000 euro. Il prezzo della versione provata, la 2.0 TDCi 163 CV DPF Euro 5 con cambio doppia-frizione Powershift, parte invece da 32.750 euro. Per il periodo di lancio poi, dal 1 febbraio fino al 31 marzo, la già citata 1.6 turbobenzina 2WD e la versione che si prospetta come la più richiesta, la 2.0 TDCi da 140 CV, godranno di un prezzo scontato rispettivamente a 23.450 e 24.950 euro. La “nostra” Ford Kuga, d’altro canto, alla dotazione di serie delle versioni “Kuga” - tra cui 7 airbag, frontali, ABS e ESP con funzione di controllo del rollio e Torque vectoring control, cerchi in lega da 17”, clima automatico bizona, cruise control, hill holder, sensori parcheggio posteriori, retrovisori ripiegabili elettricamente e sistema multimediale Ford Sync (che abbiamo provato sulla Ford Fiesta) - dotazioni riservate all’allestimento “Titanium”: cerchi in lega 17”, interni in pelle, sedili anteriori riscaldabili, hand free system & key free, luci automatiche, luci automatiche, sensore pioggia, sbrinatore rapido parabrezza, telecamera posteriore, Sony navigation system, bracciolo centrale posteriore, pomello cambio in pelle, tappetini in velluto. Tra gli optional Ford prevede la vernice metallizata (550 euro), l’estensione della garanzia da 2 a 5 anni / 120.000 km (1.000 euro), il Driver assistance pack (1.250 euro, include la frenata automatica in città, il controllo livello di attenzione del conducente, il riconoscimento dei segnali stradali e di mantenimento della carreggiata), la chiusura elettrica delle porte posteriori (150 euro), fari bi-xeno con luci a Led (750 euro), sistema automatico di parcheggio (500 euro), tetto panoramico apribile in vetro (1.000 euro), cerchi in lega da 18” (250 euro) o 19”(500 euro).

Fotogallery: Ford Kuga, perché comprarla... e perché no [VIDEO]