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alexanca

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  1. L' AEB214 è uno scanner da OBDII. E' uno strumento generico che legge TUTTE le OBD in circolazione, leggendo i codici di errore, i parametri del motore, spegne la spia MIL(quella gialla a forma di motore)etc.. NON modifica la centralina a gas per le quali serve il software e l'interfaccia apposita, diversa da una marca di impianto all'altra. L'installatore usa l'AEB214 per vedere attraverso i correttori se la la vettura è tarata e mappata bene e per spegnere la spia OBD se per caso rimane accesa(causa taratura sbagliata). In pratica se non sai come usarlo non te ne fai niente, anche perchè senza programma della tua centralina a gas non puoi cambiare niente della taratura. Inoltre è un gingillino che credo costi 300-400 euro. Portalo indietro prima che puoi perchè l'installatore lo usa come il pane e te ne sarà grato. Saluti
  2. E' un pezzo che non scrivo nel forum per scelte mie, ovvero una gestione attuale del forum nella quale non mi indentifico. Ma non voglio far polemiche su questo. Mi permetto solo di segnalare alcune cose. La "notizia" di questo nuovo impianto viene fornita dalll'utente EOBD che come da sua spontanea ammissione (vedi la discussione "QUALCUNO CONOSCE E-GAS?") risulta essere profondamente legato da interessi commerciali alla E-GAS (Nella suddetta discussione ammette pubblicamente di essere il figlio del titolare della E-GAS). Ora tale discussione appare come un messaggio pubblicitario vero e proprio( a discapito della concorrenza) Invito chi di dovere a prendere gli opportuni provvedimenti. Saluti. Alex P.S. Intendevo scomparire nell'oblio della rete, ma quando è troppo è troppo. Saluti a tutti. Non romperò e scatole mai più.
  3. Ultimamente sono diventato uno stupratore (bonario) di autovetture a gas. Appena incontro una persona che ha l'impianto gli chiedo, senza ritegno, di aprire il cofano e di farmelo vedere. Ho notato che molti impianti sono simili fra loro, altri no. Mi spiego meglio. Tartarini, Landirenzo, Zavoli, BRC hanno in comune alcuni elementi, Stargas, E-gas, Ag hanno altri punti in comune diversi dai primi. Tartarini, Landirenzo, Zavoli, BRC hanno un sensore di temperatura sia sul polmone che sul rail e un sensore di pressione sia sul polmone (o li vicino) e sul rail. Stargas, E-gas, AG non ce li hanno. Indipendentemente dal fatto che in certi casi anche il software è simile (made in AEB) per Tartarini, Zavoli, Landirenzo mentre altri hanno di software diversi il quesito è questo: non è che Tartarini, Zavoli, Landirenzo, BRC usano un certo tipo di strategia per iniettare il gas mentre Stargas, E-gas, AG ne usano una altra? Non è che Tartarini, Zavoli, Landirenzo, BRC prendano i dati dalla centralina benzina e poi autonomamente interpretano ed elaborano i dati per arrivare alla quantità di gas da iniettare, mentre Stargas, E-gas, AG copiano fedelmente i dati della centralina benzina? Mi spiego ulteriormente meglio. Non è che Tartarini, Zavoli, Landirenzo etc sentono i tempi di iniezione a benzina, fanno gli opportuni calcoli tenendo presente temperatura, pressione e minor potere calorifico del gas poi iniettano il gas? Chiamiamoli sistemi più autonomi. Non è che Stargas, E-gas, AG invece prendono i tempi benzina ed iniettano gas finchè la centralina benzina non gli dice di ridurre o aumentare i tempi di iniezione? Chiamiamoli sistemi più vincolati. Questo dubbio mi è veuto vedendo i software di taratura. Alcuni hanno moltissime opzioni (Tartarini e company) forse per dare ulteriori parametri di calcolo alla centralina gas, gli altri (Stargas e company) hanno poche opzioni perchè di fatto gli aggiustamenti li fa la centralina a benzina e la centralina gas si adatta a testa bassa a quello che gli dice di fare la centralina a benzina. Ai posteri l'ardua sentenza. Saluti. Alex P.S. Ben inteso che non voglio sollevare la questione se un impianto è meglio di un'altro o va meglio di un'altro. Conosco utenti contentissimi di tutte le case e utenti scontentissimi di tutte le case. Mi piacerebbe sapere in linea di massima come lavorano i due tipi di impianto, quelli con tanti sensori e quelli con pochi sensori. Tutto qui. P.S del P.S. Qualcuno giustamente potrebbe dirmi: ragazzo tu vuoi conoscere l'anima, l'essenza, i trucchi di progettazione delle centraline (coperte da segreto industriale) per cui tieniti le tue curiosità. Io, comunque, ci provo lo stesso.
  4. alexanca

    Extrainiettate

    Ho letto tutta la discussione e tutti gli aspetti tecnici specie quelli di Krikri che sono molto tecnici (chissà perchè ). Io ho solo un dubbio. Quando parliamo di extrainiettate probabilmente ci troviamo di fronte si a delle iniezioni ulteriori di carburante, ma che vengono gestite in maniera diversa da vettura a vettura e da momento a momento in funzione del carico etc. La centralina a gas quando "riceve" l'ordine dalla centralina a benzina di extrainiettare carburante lo fa, ma come la centralina benzina decida di extrainiettare carburante credo sia difficile da studiare perchè parte della strategia di alimentazione della vettura stessa. In poche parole bisognerebbe avere la mappatura dettagliata della vettura in questione. Cosa che credo le case automobilistiche non diano a destra ed a manca ai curiosoni come noi. Grazie a tutti comunque per la bella discussione. Saluti. Alex. P.S. Ciao, Krikri.
  5. alexanca

    Extrainiettate

    Per tenermi occupato nel tempo libero (poco) che ho mi sono messo a leggere quel pò di documentazione sulle centraline che si trova sul forum. Spesso si parla di extrainiettate e mi piacerebbe sapere più nei dettagli: 1- cosa sono 2- quando avvengono 3- perchè avvengono Ho cercato in rete, ma non ho trovato nulla di soddisfacente, o meglio non ho trovato nulla. Grazie fin d'ora a chi vorrà trattare l'argomento. Saluti. Alex P.S. Graditissimi i link sull'argomento.
  6. alexanca

    Iniettori Tartarini

    Anzi, non solo i componenti non sono costruiti dalla fabbrica di kit, ma nemmeno dalla casa dalla quale l'industria si serve. Esempio: gli iniettori Valtek che poi sono marcati tartarini sono assemblati e tarati dalla valtek. Le bobine le fa una fabbrica , il corpo di alluminio degli iniettori la fa una altra fabbrica, gli ugelli una altra fabbrica ancora etc. La Valtek li assembla solo. Ma questo succede anche per tante altre case produttrici di kit. Ad esempio dubito che la tartarini fonda i componenti del polmone, probabilmente si rifornisce da una fonderia esterna e poi lavora i pezzi grezzi. Come credo facciano tante altre industrie. Ormai il prodotto industriale è una specie di scatola cinese dove uno produce il pezzo grezzo, uno lo rifinisce, uno lo monta , uno lo controlla e lo regola, uno lo confeziona in un kit per un certo uso etc. E questo è un ciclo produttivo che riguarda molti prodotti industriali. E' una esigenza che nasce dal fatto che molti prodotti in apparenza semplici in realtà sono componenti sofisticatissimi e ognuno si specializza in un dato settore. Saluti. Alex
  7. alexanca

    Iniettori Tartarini

    Spesso i produttori di impianti non producono tutti i componenti (anzi quasi mai). Gli iniettori Tartarini sono fatti dalla Valtek (e non Valtec) che li costruisce e li marca Tartarini. Ma questo succedeva anche per i Matrix che avevano sopra l'etichettina Tartarini. D'altra parte l'elettronica non la fa la tartarini ma la A.E.B. come pure il programma per tarare l'impianto. E le elettrovalvole che si trovano sul polmone sono Valtek. Solo il polmone mi risulta essere Tartarini. (lo so perchè un impianto uguale ce l'ho nella macchina di mia moglie). Saluti. Alex
  8. La mia era stata una domanda retorica. Nel senso che anche io avevo visto che di flashlube ce ne andava veramente poco. Ma se ce ne va così poco come fa a svolgere la sua funzione? Non è che il flashlube sia un liquido speciale con delle cartteristiche uniche? E questo perchè ho visto sul forum gente che cerca di sostiturlo con dell'olio da motore due tempi. Saluti. Alex. P.S. Mi prendo un minuto di libertà e faccio un po' di umorismo. 1 mese fa mi è venuto uno spiacevole e doloroso ascesso ad un dente. Vado dal medico che mi da dell'antibiotico. Ma l' antibiotico distrugge la flora intestinale che produce vitamine. Mi ha dato un polivitaminico. Dopo sono comparse inopportune e fastidiosissime flatulenze che si manifestavano nei luoghi e nei tempi meno opportuni, causa polivitaminico. Mi ha dato delle pastiglie di carbone attivo che avrebbero dovuto assorbire la gasificazione intestinale. Solo che il carbone attivo mi ha dato stitichezza. Mi ha consigliato un lassativo. E qui mi sono fermato perchè se continuavo probabilmete alla lunga mi avrebbe consigliato un intervento a cuore aperto ed io non voglio essere operato al cuore per un ascesso dentale. Questo perchè il gas rovina le valvole,allora ci vuole il flashlube, ma il flashlube sporca le sonde, allora ci vuole un additivo per pulire le sonde che però rovina gli iniettori a benzina, allora ci vuole un relè che ogni tanto faccia andare gli iniettori a benzina, ma il relè assorbe corrente per cui ci vuole una dinamo più potente che però carica troppo la batteria che va messa più grande, ma che non ci sta nel suo naturale alloggiamento e va messo nel vano dellla ruota di scorta e bisogna prendere il kit per le forature. A questo punto si spende una bella cifra e bisogna mettere la vettura a gas per risparmiare i soldi spesi. Ed il ciclo riinizia. Ma a questo punto compaiono anche numerose ed opportune flatulenze per le quali non serve il carbone attivo. P.S del P.S. scusate le battute ma oggi sono di buon umore.
  9. Finchè ci siamo volevo informazioni anche su un altro problema. Le centraline moderne a gas abbiamo visto che sono abbastanza permalose, nel senso che adattarle a dialogare bene con quelle a benzina non è sempre facile. Come la prende la centralina a gas il fatto di dover gestire anche il liquido del flashlube? Nel senso che il liquido flaslube in una qualche maniera passa attraverso il motore, può bruciarsi, può finire nelle sonde lambda che si accorgeranno di questo "combustibile" etc. Non credo che basti smagrire la miscela aria/gas per compensare la presenza del liquido flashlube perchè questo entra solo durante i rilasci o quando comunque c'è una pressione negativa nel collettore di aspirazione, non è quindi un parametro lineare e stabile. Insomma bisognerebbe "mappare" il flashlube per poi mappare a sua volta la centralina a gas tenedo presente anche questo parametro. Se uno finisce il liquido flashlube come cambia dopo la carburazione? Il mio dubbio nasce dal fatto che su un aspirato il problema non dovrebbe essere laborioso, ma con una iniezione gassosa le cose a mio avviso dovrebbero essere leggermente più complicate. Saluti. Alex
  10. Se è questione di brevetti allora il discorso cambia e tutto diventa spiegabile. Saluti. Alex
  11. Però per me il problema rimane. Mi sono letto la documentazione segnalata. Nulla da eccepire. Rimane sempre aperta la questione del perchè un prodotto così valido non si faccia in italia o in europa. Noi italiani siamo leader nella tecnologia dei carburanti gassosi per cui un componente simile mi pareva il giusto coronamento ad una linea di prodotti che onestamente riempie una discreta quota del mercato delle trasformazioni. E poi, e non voglio assolutamente accendere nessuna discussione, i documenti linkati sono della flashlube, ci mancherebbe solo che dicessero che non funziona. 170.000 kit venduti ( e li fanno solo loro) non sono una esagerazione nel parco vetture mondiale. Mi piacerebbe sentire il parere di una fonte non di parte. In definitiva mi sentirei più tranquillo se Landi facesse il suo oliatore, Stargas il suo oliatore, Tartarini il suo oliatore etc e prove eseguite non dalla flashlube dicessero che il kit conta veramente. O meglio ancora se ci fosse uno studio generico che dimostrasse che l'oliatura delle valvole funziona veramente. Noi italiani siamo i re delle trasformazioni a gas e dobbiamo andare in australia a comprare un oliatore? Inoltre in italia il flashlube lo vende lo stesso importatore di AG che è anche la marca di impianto presa in considerazione nei test linkati. Saluti. Alex
  12. Ogni tanto mi piace scoprire l'acqua calda specie adesso che siamo d'inverno e fa freddo. E' da tempo che vedo spesso sul forum domande, spiegazioni, discussioni etc sul flashlube. Il mio dubbio è solo questo. Perchè esiste solo il flashlube? Perchè in una realtà dove tutti si fanno concorrenza, come è giusto in un campo dinamico come quello motoristico, nessuno si mette a fare un prodotto simile al flashlube? Stargas fu il primo, così mi risulta, a fare i sequenziali. Dopo un po' tutti si sono messi a fare i sequenziali. Insomma quando uno esce con un prodotto innovativo dopo un po' tutti gli altri gli vanno dietro. Stargas fa i variatori di anticipo, landi fa i variatori di anticipo, aeb fa i variatori di anticipo, altri fanno i variatori di anticipo o perlomeno commercializzano i variatori di anticipo. Candele all'iridio, le fa la Denso, ma anche NGK e forse a cercare bene ve ne sono altre di industrie che fanno le candele all'iridio. Per il flashlube questo non è accaduto. Le fabbriche di kit per trasformazioni a GPL o metano non producono niente di simile al flashlube ne lo commercializzano, cosa che alla fine aumenterebbe l'indotto e li metterebbe al riparo da contestazioni sul fatto che il gpl o il metano rovina le valvole, in poche parole sarebbe utile anche alle fabbriche che producono kit. Perchè esiste solo il flashlube? Saluti. Alex P.S. In realtà anche la Marini produce un qualche cosa che sembra simile al flashlube, ma contattati direttamente per telefono sono stati evasivi dicendo che è un oliatore generico e non solo per uso motoristico. Mi hanno detto che mi avrebbero fatto avere documentazione dettagliata per e-mail. Più ricevuto niente. P.S. del P.S. Siamo sicuri che sia omologato, siamo sicuri che non alteri le emissioni delle vetture, siamo sicuri che non alteri il catalizzatore, siamo sicuri che funzioni davvero, siamo sicuri che.........
  13. Io ho lo scantool "normale" ovvero lo ElmScan ISO 9141-2/14230-4. Comprato da mini-ITX.it a 129 Euro consegnato a domicilio. Pagato caro, ma comodo riceverlo a casa e pagato in contrassegno. Adesso però non lo vendono più, e mi rompe un po' l'idea se avessi bisogno di ricambi. Che dire, il suo lavoro lo fa più che bene ovviamente con gli ISO 9141 etc. I programmi bisogna scaricarseli tutti perchè uno fa bene una cosa, un'altro ne fa bene un'altra etc. Io uso prevalentemente OBD scanmaster che ti permette di vedere bene i freeze frame, OBD spy perchè ha le finestre dei dati reali molto grandi e quando guidi è comodo da vedere, ultimo ma non per questo meno valido OBD logger che ti permette di registrare su un file .csv i dati che ti interessano, poi puoi importarlo con excel e graficare e studiare nei dettagli quello che vuoi. Tutti programmi che girano su PC antiquati. Il mio Pc portatile da battaglia è un pentium 133 con 16 Mb di RAM e Win98 del 1999 (pagato 150 euro di seconda mano, ormai costa più l'interfaccia del portatile)ed i programmi vanno che volano. Io con OBD logger ho delle registrazioni di ore!!! Una volta ho dovuto fare un viaggietto di circa 200 Km e per 200 Km mi ha registrato l'andamento dei Fuel Trim!!Dopo mi sono rimasto un foglio excel di circa 8000 righe !!! Il nuovo elm5 non ce l'ho, inoltre alcuni dei programmi gratuiti disponibili non lo leggano. Saluti ed in bocca al lupo. Alex
  14. Sei un pelino controtendenza Mystr. Il mondo dell'auto va dalla parte opposta. Per cui EURO3 - 4 - 5 - 6 etc E la necessità di studiare ciò che passa il mercato. Per conviverci senza angoscia. Saluti. Alex
  15. Ottima ed esaustiva risposta. Aspettavo conferma perchè era quello che avevo ipotizzato io. E questo era il punto sul quale avevo formulato una altra ipotesi. Perchè in certe vetture si accende a volte l'OBD in altre vetture no? E magari sono vetture che nel complesso vanno bene. Mia ipotesi. In certe vetture i parametri di attivazione della spia MIL (ovvero la spia dell'OBD) sono più stretti di altre. Ovvero mentre ci sono vetture che sopportano i fuel trim ballerini, in altre basta che si spostino di poco che subito segnalano l'errore. C'è una vettura che anche se passa in breve tempo da -2% a +5% non dice niente, ve ne è un'altra che basta passare da -2% a -4% in poco tempo e subito segnala l'errore. Probabilmente le centraline adottano strategie diverse da marca e modello di vettura. Faccio un esempio. Un mio vicino ha una Opel Corsa 1200 con impianto Tartarini Sequenziale. La vettura non va bene, consuma troppo, è un po' legnosa da guidare , a tratti si impunta, a volte si spegne. I long fuel trim variano da -7% a +6%, ma l'OBD rimane rigorosamente spenta. Nel dubbio che non funzionasse ho staccato il sensore posizione farfalla. L'OBD si è subito accesa, il che vuol dire che funziona. Seconda vettura. Una Fiat Punto 1200 con impianto Landi Omegas. La vettura va bene, consuma poco, è piacevolissima da guidare. Ogni tanto, diciamo 2-3 volte all'anno si accende l'OBD, con errore miscela magra o grassa. I fuel trim variano tra -2% e +2% o giù di li. Quando si è accesa l'ultima volta l'OBD sono riuscito a vedere il freeze frame relativo. Errore carburazione grassa, long fuel trim a -8%. E' bastato una escursione a -8% e si è accesa subito l'OBD. Tutto questo perchè ho il dubbio che esistano vetture per le quali tenere spenta l'OBD sia una gara dura. Ma non per colpa di nessuno. Solo perchè intrinsecamente sono più delicate. Saluti. Alex
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